Lo scorso 17 maggio 2021, con il D.L. n. 50 (cd. decreto Aiuti), il legislatore è nuovamente intervenuto sul tema del Superbonus 110%, una misura di incentivazione introdotta dal governo a maggio 2020.
Attraverso un serie di meccanismi di agevolazione, detrazione e rimborsi per interventi di natura edilizia, ha l’obiettivo di rinnovare le costruzioni e infrastrutture e, allo stesso tempo, di stimolare e risollevare il settore edile in crisi a causa della pandemia di Covid-19.
Il Superbonus 110% sta dando grande slancio al settore edile ma, allo stesso tempo, preoccupa committenti e professionisti coinvolti, come i geometri, a causa dei controlli che verranno predisposti da parte dell’Agenzia dell’Entrate e, di conseguenza, all’accertamento delle responsabilità su eventuali erogazioni non dovute.
Cosa accade in caso di accertate irregolarità legate alla fruizione del Superbonus?
L’ art. 121 del D.L. 34/2020 (cd. Decreto Rilancio) prevede che nel caso sia accertata la mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che danno diritto alla detrazione d’imposta, l’Agenzia delle Entrate provvederà al recupero dell’importo corrispondente alla detrazione non spettante nei confronti dei soggetti beneficiari, maggiorato di interessi e sanzioni. Ma non solo.
Il comma 6, dello stesso articolo, stabilisce che questo recupero è effettuato nei confronti del soggetto beneficiario ferma restando, in presenza di concorso nella violazione, anche la responsabilità in solido del fornitore che ha applicato il cosiddetto sconto in fattura e dei cessionari.
Questo dimostra quanto i beneficiari rappresentino, in realtà, l’anello più debole e vulnerabile della catena. Infatti, in caso di irregolarità legate alla fruizione del bonus del 110%, all’assenza totale o parziale dei requisiti previsti ovvero alla loro perdita, il primo soggetto che si ritiene essere responsabile è proprio il committente, cioè chi che va a beneficiare dell’agevolazione. Il beneficiario sarà, perciò, tenuto a corrispondere all’Agenzia delle Entrate l’importo relativo alla detrazione non spettante, maggiorato di interessi e sanzioni tributarie.
Ma, cosa accade ai professionisti e alle imprese responsabili?
Il recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate potrebbe estendersi ai professionisti e alle imprese nel caso venissero riconosciuti co-responsabili dell’evento dannoso.
Per questo motivo, i tecnici dovranno sempre operare con prudenza e perizia, prestando molta attenzione alla pratica da gestire perché in mancanza scatterebbero tutte una serie di illeciti, non solo civili e amministrativi, ma anche di natura penale.
Proprio per queste ragioni è indispensabile per i geometri e altri professionisti avvalersi di una polizza adeguata in modo da tutelarsi dai danni causati a terzi connessi allo svolgimento della propria prestazione professionale. Per una tutela completa e facilmente attivabile ad esempio c’è l’Assicurazione RCP Geometri di Axieme, con cui è possibile estendere la copertura persino ai servizi relativi al Superbonus 110% e ad altri bonus minori.
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