“L’esclusione delle strutture alberghiere dal superbonus 110 per cento è l’ennesima dimostrazione della poca attenzione che il governo sta dedicando al comparto turistico. Dopo più di un anno di chiusure, restrizioni, limitazioni della mobilità e della libertà personale e ristori inesistenti, agli alberghi veneti ed italiani non è concessa neppure questa opportunità che consentirebbe di ammodernare l’offerta, aumentando la competitività della ricettività turistica italiana”. Lo afferma in un comunicato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro dell’Ufficio di Presidenza della Sesta Commissione Enoch Soranzo. “Il Veneto in particolare – spiega il consigliere – rischia di pagare il prezzo più alto da questa esclusione: in Veneto il turismo è la prima industria regionale per occupazione e fatturato, e ad un anno dall’inizio della pandemia pesano la perdita di oltre 15.000 posti di lavoro dipendente nel solo comparto e un calo delle assunzioni che ha registrato picchi del -60 per cento nel secondo e nel quarto trimestre dell’anno scorso”.
“Ad aggiungersi a questa pensosa reale situazione questa esclusione penalizza i nostri alberghi anche nella competizione internazionale con i player al di là dell’Adriatico che, contrariamente a quanto sta accadendo in Italia, hanno beneficiato di ingenti investimenti statali per l’ammodernamento dell’offerta ricettiva e turistica. Pertanto, depositeremo oggi una mozione per chiedere al Ministro Garavaglia di intervenire immediatamente e con provvedimenti concreti per superare questa esclusione: ad un anno dai primi casi di Vo’ Euganeo, il Veneto non merita e non può più permettersi di credere alle promesse. Servono fatti, e servono subito!”, conclude Enoch Soranzo.