Superbonus villette, governo apre a proroga oltre il 30/6. Boschetto: “Una buona notizia, preoccupazione invece per il cambio di regole di Poste”

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Superbonus villette
Superbonus villette

Il Veneto è da sempre al Top in Italia per utilizzo del superbonus 110% in particolare per le strutture unifamiliari – si legge nella nota che pubblichiamo a firma di Roberto Boschetto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto (qui altre note su ViPiu.it di questa associazione, ndr). A fine febbraio Enea ha certificato in regione per questa voce un totale di 7.360 asseverazioni per un investimento di oltre 812 milioni di euro (su 5miliardi 289 milioni di euro totali pari a 11,7%) e una spesa media di 109 mila euro.

L’indice di investimenti su unifamiliari (da Osservatorio SmartLand) è pari a 12,91 su 1000 unità ben superiore alla media nazionale ferma al 9,81. Il Veneto a febbraio ha superato la soglia dei 2 miliardi di investimenti sul 110 con 2.107 milioni di euro, il 10% del totale Italia.

Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto
Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto

“Di fronte a questi numeri che attestano l’interesse particolare della nostra regione sul superbonus 110, ci fa piacere –afferma Roberto Boschetto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto– che il nostro costante pressing verso i parlamentari veneti possa portare ad un nuovo compromesso sui tempi concessi per godere dell’agevolazione al 110%. Abbiamo colto con molto favore l’apertura di ieri del sottosegretario all’Economia Federico Freni sulla possibile proroga oltre il 30 giugno per effettuare il 30% dei lavori nelle villette unifamiliari. Il governo non esclude quindi l’idea e ne sta valutando la fattibilità, compatibilmente con le previsioni inserite nel documento di finanza pubblica per il 2022. Dopo gli interventi antifrodi sulle cessioni dei crediti –prosegue– che a inizio anno hanno temporaneamente bloccato il mercato, abbiamo sostenuto la tesi del rinvio durante l’iter del decreto Sostegni ter. Le proposte di modifica non hanno avuto successo, ma non ci siano arresi, riproponendo le stesse richieste anche nel cosiddetto decreto Bollette all’esame della Camera. Speriamo davvero che il Governo faccia questo passo”.

“Purtroppo –segnala il Presidente-, abbiamo anche una cattiva notizia, il cambiamento repentino e radicale delle policy aziendali adottate da Poste che ha abbassato il plafond di crediti cedibili ad un massimo di 150.000 €, a fronte dei precedenti 500.000€, e accetta soltanto le prime cessioni di crediti. La Confartigianato Nazionale con il nostro Presidente Marco Granelli è tempestivamente intervenuta con una lettera all’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante nella quale sottolinea le pesanti difficoltà degli imprenditori e chiedendo una modifica. A poste contestiamo di aver cambiato le regole senza alcuna preventiva comunicazione che consentisse alle aziende una adeguata riprogrammazione della propria attività, magari verso altri operatori intermediari. Il risultato è che oggi gli imprenditori si vedono rifiutate, senza alcuna motivazione, pratiche già avviate e, strozzati da inattese esigenze di liquidità, rischiano di veder compromessa la propria attività. Problemi analoghi per tutte le imprese che avevano già ceduto un primo Stato di Avanzamento Lavori a Poste e che ora si vedono non accettati i successivi”.

“Speriamo –conclude Boschetto sul tema superbonus – che si possa avere quanto prima un confronto con l’Amministratore delegato di Poste Italiane Del Fante per riconsiderare le decisioni in merito alla gestione del crediti fiscali e costruire processi rigorosi di verifica e controllo, al fine di realizzare un sistema che metta al riparo imprese e intermediari dai rischi connessi a possibili truffe”.