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“A Pasqua e Pasquetta, potremmo ritrovarci all’interno di un paradosso folle, insensato e pericoloso” afferma in una nota il partito della Rifondazione Comunista. “L’Italia in zona rossa, con sindaci e prefetti che si affrettano a chiudere piazze e parchi pubblici, mentre la normativa vigente consentirebbe alle attività commerciali: negozi, discount, supermercati e ipermercati del settore alimentare (anche all’interno dei centri commerciali), catene dell’elettronica, ferramenta, negozi di abbigliamento per bambini, articoli sportivi ecc., di rimanere aperti in quanto “essenziali” e grazie anche alla liberalizzazione delle aperture nei giorni festivi. I presidenti di regione – conclude la nota – facciano ordinanze per la chiusura totale”.