“Le critiche degli artigiani ricalcano quelle che sto evidenziando da anni, ovvero che la Superstrada Pedemontana Veneta è una cattedrale nel deserto, progettata male e costruita peggio, il giusto frutto del lavoro della classe politica più inetta che il Veneto ricordi.” Lo dice Laura Puppato (nella foto), candidata al Senato per il Partito Democratico, da sempre contraria al modo con cui si è voluto procedere con l’imposizione di un’autostrada a pagamento sulla Pedemontana.
“È chiaro anche ad un bambino che un’opera del genere difettosa, perché inadeguata alle esigenze di quest’area che chiedeva una strada leggera e gratuita a servizio del territorio, abbia ora necessità di una serie di interventi collaterali; in primis la viabilità attorno alla strada principale, che abbisogna di svincoli in grado di allentare la pressione del traffico sulla viabilità ordinaria. Il rischio vero è che con questa nuova opera, se mai vedrà la luce, la situazione del traffico intasato locale possa addirittura peggiorare – ha continuato Puppato – dunque per parte mia intendo portare avanti il lavoro iniziato con altri colleghi veneti in questi 5 anni, correggendo gli errori fin dove sarà possibile cercando di garantire almeno che a fronte di un’opera tanto sbagliata e costosa, in futuro non si debbano pagare anche i pedaggi per i residenti visto che da gratuiti oggi sono a pagamento e questa sarà una delle principali ragioni per cui la strada non libererà le arterie locali dal traffico di servizio, pari a oltre il 70% di tutto il monte veicoli transitanti. Questa strada deve fungere da superstrada di servizio verso ai cittadini, non da idrovora di fondi pubblici.”
Laura Puppato, candidata al Senato per il Partito Democratico