Torna in fiera a Vicenza la manifestazione dedicata alla tecnologia d’avanguardia al servizio della filiera orafa: T.Gold, vetrina di innovazione, con i macchinari più avanzati per l’oreficeria e le più recenti lavorazioni applicate all’oro e ai gioielli.
Un’edizione sempre più internazionale che ospita oltre 70 espositori provenienti da 18 Paesi, con la Germania, la Turchia, la Svizzera, gli Stati Uniti e il Regno Unito ai primi posti dopo l’Italia. Il 60% degli espositori sono italiani e il 40% esteri.
Organizzato da Italian Exhibition Group, l’evento si tiene dal 19 al 23 gennaio 2024, insieme a Vicenzaoro January, il salone internazionale di riferimento per l’intera filiera orafo-gioielliera. Con un’offerta ricca di soluzioni tecnologiche, T.Gold riunisce in un solo luogo il più completo panorama delle novità per la produzione orafa e la lavorazione del gioiello. E conferma il valore strategico della manifattura e dell’alta specializzazione nella competizione delle aziende del comparto sui mercati globali.
T.Gold 2024 si pone come il catalizzatore dell’evoluzione del comparto. Primo appuntamento nel calendario fieristico dei macchinari della filiera orafa, la manifestazione propone una vetrina completa e aggiornata, per assecondare, rispondere e accelerare l’evoluzione della filiera. Insieme a esperti, leader di mercato e innovatori, per elaborare nuovi approcci, soluzioni all’avanguardia e promuovere collaborazioni strategiche.
Sostenibilità, performance, artigianalità e contaminazione i principali driver di sviluppo per ottimizzare processi produttivi. L’edizione di gennaio è caratterizzata da un’offerta ricca e d’avanguardia: con un’ampia superficie espositiva per presentare la selezione dei top player della manifattura dei preziosi e una gamma allargata di tecnologie rappresentate.
Forte la presenza dell’eccellenza del Made in Italy, che conferma la leadership mondiale del salone, insieme alle migliori proposte internazionali per dare alle aziende orafe la più esaustiva panoramica sulle innovazioni per la propria catena di fornitura, e per accrescere la competitività.
Nei 5 giorni di fiera nella Hall 9, completamente dedicata, i percorsi di visita consentono ai buyer di scoprire tutte le novità, organizzate in sei macro-categorie: leghe e trattamenti galvanici, prototipazione e produzione digitale, lavorazioni meccaniche, montaggio e saldatura, affinazione e recupero, finitura ed utensileria.
In fiera, grazie alla partnership con Associazione Fabbricanti Esportatori Macchine per Oreficeria (Afemo) e alla collaborazione con ICE Meccanica – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane -, realtà di primo piano come Progold, Sisma, Legor Group, Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Orotig, Fasti Industriale e G.B. F.lli Bertoncello. E ancora Heimerle+Meule,
Schultheiss e Niqua dalla Germania; Starrag Vuadens dalla Svizzera; Goodwin Refractory Services dal Regno Unito.
Alla base dell’orientamento verso una maggiore efficienza produttiva, il peso crescente giocato dalla sostenibilità nella brand equity delle aziende del gioiello. Un fenomeno strettamente legato al ricambio generazionale e alla rilevanza che la generazione X e Y, particolarmente attente ai temi etici, giocano nella definizione dei trend d’acquisto.
In particolare, secondo il report “Sostenibilità nel settore orafo” pubblicato dal Cibjo nel 2023, non solo il mercato dei gioielli sostenibili è in espansione, tanto da raggiungere il valore di 20 miliardi di dollari entro il 2027, ma uno dei driver principali di questa crescita è proprio la disponibilità di nuove tecnologie e materiali per la produzione di gioielli. Di qui l’esigenza per i brand, e per le loro supply chain, di modificare le infrastrutture per conformarsi a standard elevati di sostenibilità, e di dotarsi di strumenti che migliorino e traccino i processi di approvvigionamento e lavorazione: dalle certificazioni internazionali ESG (Environmental, Social, Governance) e alle iscrizioni RAEE.
In questo scenario anche la massimizzazione delle performance dei macchinari risulta un aspetto di cruciale importanza, perchè permette una razionalizzazione delle risorse, sia dal punto di vista dei materiali sia dal punto di vista energetico. Proseguendo sulla linea inaugurata nel corso del 2023, le tecnologie che i grandi marchi – da Crevoisier a Chiron Italia – portano a T.Gold sono caratterizzate da un alto livello di integrazione che permette di gestire più processi produttivi, aumentando il controllo delle prestazioni e l’utilizzo dei materiali preziosi. Parallelamente all’automazione, alcune aziende presentano macchinari per produzioni custom o di nicchia, in grado di valorizzare la manualità e l’artigianalità, essenza del made in Italy. Anche la progressiva convergenza dell’industria della moda con quella del gioiello, fenomeno già in essere e in decisa ascesa, è tra i driver che determinano l’evoluzione dell’offerta tecnologica dei macchinari per la lavorazione dei preziosi, e infatti cresce il numero di strumenti per la lavorazione del bronzo e dell’ottone.
Con un’offerta diversificata che abbraccia la sostenibilità, la performance, la manualità e l’artigianalità, nonché la contaminazione con il mondo della moda, T.Gold 2024 si propone come un’esperienza imperdibile per chiunque desideri esplorare il meglio delle tecnologie nel settore orafo-gioielliero a livello globale. Imprescindibile per gli operatori del settore l’appuntamento con il Jewellery Technology Forum, organizzato in collaborazione con Legor Group per approfondire i temi di frontiera legati all’innovazione delle tecnologie dell’industry del gioiello. Dieci le sessioni tematiche in programma domenica 21 gennaio presso l’Educational Hub allestito all’interno della hall 8.0, con la partecipazione di stakeholders, istituti di ricerca e protagonisti della filiera orafa da tutto il mondo. Intesa Sanpaolo, il Politecnico di Milano e la Fondazione Gemmologica Italiana le voci nazionali, Research Institute for Precious Metals and Metal Chemistry e COReGOLD Technology Consultancy i contributi internazionali. Largo anche a case history aziendali di successo con Legor Group, Progold, Fairever e Hoover and Strong.
I temi affrontati spazieranno dalle nuove sfide legate agli scenari macroeconomici, alle strategie per lo sviluppo di nuove leghe; dalle più attuali tecnologie per la lavorazione dei metalli, alla progettazione nell’era digitale. Fino all’importanza delle certificazioni di sostenibilità Fairtrade e Fairmind e alle implicazioni legate alla sempre maggiore diffusione delle gemme lab-grown.
Il programma completo del JTF è consultabile al seguente link.