Tagli a Senologia al San Bortolo e Pronto Soccorso di Noventa? Ulss 8 Berica smentisce Sbrollini e Luisetto

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UGL: no al Pronto Soccorso a pagamento
UGL: no al Pronto Soccorso a pagamento

Di seguito le note ufficiali dell’ULSS 8 Berica con le smentite alla senatrice Daniela Sbrollini di Italia Viva e alle dichiarazioni di Chiara Luisetto (PD)

La Senatrice dovrebbe ben sapere che l’attività del Pronto Soccorso di Noventa Vicentina è indicata e garantita dalle schede ospedaliere regionali. Anche volendo, quindi, sarebbe impossibile per questa Direzione depotenziarne l’attività con una disposizione interna. Non solo, ma la disposizione a cui fa riferimento non riguarda nemmeno le “visite mediche specialistiche”, come indicato nella nota, bensì la destinazione dei pazienti ortopedici che devono essere operati d’urgenza a seguito di un trauma: in precedenza venivano operati tutti ad Arzignano, ora per una migliore gestione delle risorse interne saranno operati a Vicenza di notte nei giorni festivi. Ma gli standard assistenziali del Pronto Soccorso di Noventa Vicentina non sono mai stati in discussione.


È del tutto falso che sia stato eliminato l’ambulatorio della Senologica al San Bortolo: la sua attività prosegue regolarmente, con 46 visite settimanali così come in passato. Vero è che l’ambulatorio, come altri servizi non legati alle urgenze, negli ultimi mesi era stato temporaneamente sospeso a causa dell’emergenza covid, ma sarà riattivato dalla settimana prossima.

Dal comunicato emerge una certa confusione: l’accentramento dell’attività senologica alla Breast Unit di Montecchio Maggiore riguarda esclusivamente l’attività chirurgica (in conformità con le più recenti linee guida internazionali) e l’organizzazione del personale medico che ha in carico le visite specialistiche, ma non è mai stato ipotizzato di eliminare o depotenziare l’ambulatorio del San Bortolo. E cosa ancora diversa è l’attività di screening mammografico, per la quale tra l’altro nel 2019 l’Ulss 8 Berica ha centrato l’obiettivo indicato dalla Regione Veneto circa la percentuale di adesione, a conferma dell’impegno e della serietà con cui viene presidiata l’attività di prevenzione senologica.

In definitiva, desideriamo rassicurare che non c’è dunque bisogno di “alzare la voce”, perchè non c’è stato e non ci sarà niente di quanto indicato un po’ confusamente nel comunicato.


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