Come accade in tutte le occasioni in cui ai cittadini viene data la possibilità di esprimere il loro parere attraverso il voto, auspico che anche in questa circostanza ci possa essere un’ampia affluenza alle urne, trattandosi di una riforma importante che certamente taglierà i costi della politica, ma avrà anche delle ricadute sulla rappresentatività territoriale dal momento che si andrà a ridurre deputati e senatori. Abbiamo sostenuto il taglio dei parlamentari in un momento delicatissimo per la Politica, in cui è necessario che si riduca la distanza percepita fra i cittadini ed i loro rappresentanti istituzionali.
Continuiamo a ritenere che tale provvedimento debba, però, essere incardinato all’interno di un processo di riforme istituzionali ben più ampio, che attribuisca maggior responsabilità ai territori attraverso l’autonomia e che consenta una maggiore governabilità del Paese mediante il presidenzialismo. Se il referendum sul taglio dei parlamentari confermerà il parere espresso dalle Camere, crediamo corretto che si debba andare ad elezioni politiche in tempo utile per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica con il numero di parlamentari già previsto dalla riforma. Sarebbe questo modo assai opportuno per rispettare la volontà dei cittadini.
Erik Umberto Pretto, deputato vicentino della Lega, membro della Commissione IV Difesa alla Camera dei Deputati e membro della Commissione bicamerale di inchiesta sul fenomeno delle mafie
Qui gli interventi sul referendum per il Taglio dei parlamentari
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L’articolo Taglio dei parlamentari al voto, on. Erik Umberto Pretto (Lega): se vincerà il Sì subito elezioni per poi scegliere il nuovo presidente della Repubblica proviene da Parlaveneto.