Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, rivolge un appello ai leader di Lega e Fratelli d’Italia in vista del referendum: «I sondaggi raccontano di una sconfitta delle sinistre in Puglia e addirittura nelle Marche, dove governano ininterrottamente dal 1970, dall’istituzione delle regioni in Italia. Sono certo che Matteo Salvini e Giorgia Meloni capiscano che se a questo dato si sommasse la sconfitta del M5S al referendum, su una riforma che è bandiera dei pentastellati, allora Conte e Di Maio non potrebbero restare al governo un minuto di più.
Viceversa, la vittoria dei sì servirebbe a mascherare i risultati elettorali della Meloni che conquisterebbe due regioni e di Salvini primo partito. Il Popolo della Famiglia, convintamente schierato sul no al referendum da tempo, rivolge un appello a Meloni e Salvini affinché votino no. Ci sono venti giorni di tempo per politicizzare il referendum. Berlusconi lo ha già capito e pare pronto a ufficializzare il no suo e di Forza Italia. Se Salvini e Meloni si schierassero contro l’inutile e dannosa riforma grillina, il tempo della liberazione dal governo grillino sarebbe arrivato. È autolesionismo chiedere le elezioni anticipate e contemporaneamente votare sì al referendum. Auspico un recupero di ragionevolezza politica, senza calcoli e timori».
Concludono dal PdF Padova «Venerdì 4 settembre avremo ospite in città Mario Adinolfi per la presentazione del suo ultimo libro “IL GRIDO DEI PENULTIMI”, dedicato a chi in tempo di Covid ha avuto risposte fumose e incomplete da un Governo malato di annuncite. Al referendum sul “taglio dei parlamentari” voteremo convintamente NO perché la Democrazia non deve essere considerata un costo da tagliare, e da assottigliare. Altrimenti, e lo diciamo provocatoriamente, eliminiamo il Parlamento così risparmieremo molto di più».
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