Bcc di Verona e Vicenza premia i talenti scolastici del territorio

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il Direttoril Direttore generale della BCC di Verona e Vicenza, Leopoldo Pilati durante la consegna dei premi ai talenti scolastici di Vicenza e Provinciae generale della BCC di Verona e Vicenza, Leopoldo Pilati
il Direttore generale della BCC di Verona e Vicenza, Leopoldo Pilati durante la consegna dei premi ai talenti scolastici di Vicenza e Provincia

La Bcc di Verona e Vicenza premia i talenti del territorio grazie a un investimento rivolto a giovani che si sono distinti per meriti scolastici. Il Presidente Flavio Piva commenta: “Nell’area vicentina oltre ai premi in denaro abbiamo donato piccoli pacchetti azionari con l’opportunità di diventare soci. Nella provincia di Verona via libera a 15 stages formativi in aziende socie della Banca”.

“Inizialmente ha aggiunto il Direttore generale della BCC di Verona e Vicenza, Leopoldo Pilati -, era stato stanziato un plafond per 400 studenti residenti nella provincia di Vicenza, ma le richieste di ammissione con tutti i requisiti sono state di più”. Il commento arriva a margine di un primo bilancio del progetto Scuola della BCC, che ha premiato in queste settimane nelle filiali di competenza 444 studenti, includendo quindi anche 9 studenti universitari e 35 studenti delle Superiori che avevano i titoli per ricevere il premio, ma che sforavano di numero rispetto alla graduatoria.
“Sono giovani che hanno conseguito voti superiori a 7,5/10 nel caso di studenti delle Scuole Superiori e di 27/30 nel caso degli Universitari- spiega Pilati. Ragazzi e giovani meritevoli, che hanno conseguito risultati importanti nello studio e che la nostra Banca sostiene nel loro percorso, riconoscendo così un premio anche alle loro famiglie”.
I premi in denaro sono stati fissati in 200 euro per 159 studenti delle Superiori e in 300 euro per 285 universitari, per uno stanziamento da parte della Banca di oltre 112 mila euro. L’importo maggiorato rispetto alle previsioni del bando è stato assunto dalla banca per ripagare e mitigare in qualche modo le difficoltà incontrate da molte famiglie a causa dell’emergenza socio-sanitaria in corso da mesi.
“Per molti ragazzi, soprattutto i per giovanissimi di 14-15 anni- spiega Pilati- l’anno scolastico ha presentato ostacoli imprevisti e ha richiesto uno sforzo aggiuntivo. E’ in quest’ottica che BCC di Verona e Vicenza ha valutato un impegno maggiore di sostegno”.
BCC Verona e Vicenza ha inoltre premiato e valorizzato i migliori talenti dell’area veronese, elargendo 53 borse di studio a studenti diplomati nell’anno scolastico 2020/2021 o laureati tra fine 2020 e 2021. Il concorso Schoolarship si è concluso con l’erogazione di un importo totale di oltre 33 mila euro e con una premiazione online.
Nell’area vicentina oltre ai premi in denaro la Banca ha donato piccoli pacchetti azionari con l’opportunità per i giovani di diventare soci. Nella provincia di Verona via libera invece a 15 stages formativi di giovani in aziende socie della Banca.
“Abbiamo valutato che fosse importante stimolare il senso di appartenenza al territorio e all’Istituzione banca, proponendo ai premiati un pacchetto di 10 azioni della BCC- precisa il Presidente Flavio Piva. Le azioni sono assegnate gratuitamente agli studenti maggiorenni che abbiano in ogni caso i requisiti di ammissibilità a socio- continua Piva. In questo modo diamo a tutti la possibilità di entrare nella vita sociale della cooperativa di credito, aumentiamo la partecipazione attiva e rinnoviamo la nostra base sociale a partire proprio da quelle giovani eccellenze che si sono distinte nell’annualità nel loro percorso di studi e di crescita formativa.
Nell’area veronese della Banca invece abbiamo fatto quest’anno una scelta diversa, fidelizzando le aziende del territorio socie della BCC e proponendo loro stages formativi nei quali inserire i nostri giovani più adatti a quel percorso lavorativo.
In questo modo incentiviamo la passione per la coesione territoriale- conclude il Presidente- rilanciamo potenziali idee giovani e promuoviamo un crescente senso di responsabilità economica, culturale e sociale”.