Taser a Polizia Locale, la proposta di Rucco non piace a Civici per Vicenza

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La proposta di dotare di taser in via sperimentale gli agenti della polizia locale di Vicenza avanzata dall’ex sindaco e oggi consigliere di minoranza per Forza Italia, Francesco Rucco, non piace a Civici per Vicenza.

In merito all’idea lanciata dall’ex primo cittadino allo scopo di “migliorare la sicurezza urbana e fornire agli agenti uno strumento aggiuntivo per gestire situazioni critiche in modo non letale”, è intervenuto il consigliere Elia Pizzolato.

Il civico parte dalla tragedia recentemente avvenuta a Bolzano, dove un operaio stagionale pugliese di 42 anni, Carlo Lattanzio, è deceduto dopo essere stato colpito col taser dai carabinieri, intervenuti proprio su sua richiesta per la presenza di persone all’esterno della sua camera. È però poi nata una discussione con i militari. Il pugliese li avrebbe aggrediti, provocando il ricorso al taser che gli avrebbe causato un malore mortale. Indagini sono in corso.

Per questa circostanza, Pizzolato ritiene “quantomeno scioccante” che Rucco “esca nuovamente con la proposta di far adottare anche a Vicenza tale arma”.

Contrarietà dunque dei Civici per Vicenza verso la dotazione di taser per la Polizia locale, “considerando oltretutto che già nel 2007 il Comitato per la tortura delle Nazioni Unite li giudicasse uno strumento di tortura, in violazione della convenzione dell’Onu del 1984. Siamo ancor più fermamente contrari alla sperimentazione da svolgere direttamente su cittadini e cittadine di armi che non sono ancora sicure, come proposto dal consigliere Rucco”.

Secondo i dati consultati dal consigliere di Civici per Vicenza il taser è troppo pericoloso e “potenzialmente letale per soggetti con problemi cardiaci, pace maker e altri sintomi correlati. Ci spaventa molto – conclude – che tali sperimentazioni inizino ad avvenire con tale frequenza anche in Italia, ancor di più che possa avvenire una normalizzazione dell’utilizzo di quest’arma”.