Anthony Taugourdeau, il nuovo centrocampista del Lr Vicenza: “Il gruppo c’è, basta una vittoria per cambiare marcia”

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Anthony Taugourdeau, nuovo centrocampista biancorosso, è stato presentato alla stampa.“Hanno scritto che inizialmente avrei rifiutato l’offerta del Vicenza, ma non è così. Non ero svincolato ed era una trattativa che ci doveva essere tre le due società, quindi è per questo motivo che è andata un po’ per le lunghe. Era solo questo il problema, non la mia voglia di venire o altro, quindi niente di tutto ciò che è stato scritto.

La società mi aveva cercato fin da inizio mercato, poi essendo tesserato per un’altra società, non potevo decidere io subito cosa fare e come fare, poi il mercato si sa, si fa quasi tutto alla fine. Probabilmente se il mercato fosse durato 5 mesi, sarei arrivato al quinto mese, ma non per mancanza di voglia da parte mia. Prima si arriva in una squadra meglio è, per conoscere i compagni e il mister.

Zanetti? Ho parlato con lui di Vicenza in ritiro, me ne ha parlato bene, dicendo che è una piazza vera, con un pubblico vero. Il tifo si sente, però comunque lo sapevo già, avendolo vissuto da avversario. Avendo saltato le prime due partite, non ho ancora avuto la fortuna di giocare col pubblico, non penso sarà una sensazione strana, però può essere una cosa in più per il Vicenza.

Non sono arrivato nel momento di risultati migliore? Siamo solo all’inizio, difficile dopo due partite dare un giudizio alla stagione. Mancano tantissime partite e a questa squadra manca un risultato positivo che possa far girare la ruota. Speriamo già da domenica di cambiare marcia. Io sono arrivato mercoledì scorso, ho visto i ragazzi lavorare bene, poi è chiaro che non è nemmeno facile quando i risultati non arrivano, per questo motivo basta anche solo una vittoria per cambiare tutto, anche a livello mentale, di gioco, ci vuole veramente poco per cambiare gli episodi.

Ritmo partita? Mi manca, a Venezia mi sono sempre allenato, però essendo fuori rosa, mi mancavano le partitelle, i possessi palla che comunque sono allenanti e ti fanno prendere la condizione fisica. Mi alleno con la squadra da una settimana e mezza e secondo me ci vuole ancora un po’ di tempo. Però non abbiamo tempo e sto quindi provando ad adattarmi il prima possibile. Domenica a Cosenza? Se devo giocare, sarò pronto sono pronto, ma sicuramente non devo decidere io queste cose.

La nostra rosa? Dal mercato sono arrivati giocatori importanti, che avevano tante offerte in B e alcuni anche in Serie A, quindi l’obiettivo dei play-off dev’essere il minimo per questa squadra.

La promozione a Venezia? La differenza l’ha fatta il gruppo. Quando arrivai io, il gruppo era già forte, poi presero altri 3-4 elementi e si formò un gruppo veramente bello. Avevamo delle idee chiare sul gioco che dovevamo fare e siamo stati bravi nell’applicarle.

Qui? Il gruppo c’è già, perché la prima cosa che mi hanno detto è che il gruppo molto solido e infatti senza il gruppo non si sarebbe vinta la C e non ci si sarebbe salvati in B, però per fare il passo in avanti come ho detto prima, ci vuole l’episodio, che fa girare le cose.

Le mie aspettative? Spero di dare quello che ho sempre dato nelle squadre dove sono andato, mi adatto al gruppo e alle richieste del mister, provo a fare il meglio possibile a livello di impostazione, essendo un play basso. Goal? Solo l’anno scorso non ho segnato, l’anno precedente ho fatto 8 goal e sono retrocesso, anche se immeritatamente a causa di due punti di penalizzazione, mentre l’anno scorso non ho segnato e sono stato promosso in serie A. Quindi se dovessi scegliere, sarebbe una scelta facile da fare (ride, ndr). Però spero di ritrovare la rete quest’anno. Gli ultimi anni ho fatto un po’ di goal su punizione, ne ho sempre fatti in carriera, tranne l’anno scorso, devo rincominciare a farli.

Il numero di maglia? Ho sempre avuto il 5, tranne lo scorso anno che era già impegnato e quindi ho preso il 4. Anzi se dovesse servire per andare in Serie A, lo cambiamo subito (ride, ndr).

Chi conoscevo? Ho ritrovato Dalmonte, con cui ho giocato a Trapani. Gli altri li conoscevo, avendoli trovati in campo da avversari”.

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Fonte originale: Taugourdeau: “Il gruppo c’è, basta una vittoria per cambiare marcia”