In una conferenza stampa ospitata in Sala Stucchi di Palazzo Trissino-Baston, il sindaco Francesco Rucco e il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron hanno presentato il processo di informazione e ascolto della cittadinanza sul tratto est della Tav, cioè il 3° lotto Vicenza-Padova per cui sono previste due soluzioni (trincea/galleria o a raso). Alla presentazione era presente anche l’architetto Lucio Rubini, portavoce del team di professionisti che affianca l’amministrazione.
“Siamo qui – ha esordito il sindaco Rucco – per spiegare il percorso di ascolto e di informazione che, nei prossimi mesi, farà l’amministrazione nei confronti della cittadinanza per la condivisione della progettualità del 3° lotto Tav, che parte da piazzale Fraccon in direzione Padova. Rispetto al lotto 2, di cui abbiamo ereditato dall’amministrazione precedente un progetto preliminare poi sostituito da quello definitivo che, al 90%, non si può modificare, invece per il progetto del 3° lotto non c’è ancora alcun progetto se non per le opere complementari che rientrano nel definitivo come il prolungamento di via Martiri delle Foibe. Rfi e Iriferr ci chiedono di ragionare sul percorso e quindi partiamo con un progetto di condivisione con la città. Come abbiamo fatto per la parte ovest, c’è un gruppo di persone che affianca l’amministrazione per condividere il tema.”
“Il progetto – ha proseguito il sindaco – si articola in due momenti. Dopo la commissione che c’è stata qualche settimana fa, in cui abbiamo due proposte di attraversamento della zona est, pervenute da Rfi e Iriferr, cioè le due aziende che realizzano la Tav, ci saranno due passaggi con la cittadinanza. Il primo il 24 novembre nel teatro di Ca’ Balbi, che è la struttura coperta con maggior capienza in zona, in cui le due aziende spiegheranno le due proposte e poi, probabilmente il 29, incontreremo in Camera di Commercio le categorie, gli ordini professionali e le parte sociali, in particolare i sindacati. Quindi qualsiasi cosa esca nel frattempo sul 3° lotto sono solo parole, perchè non abbiamo ancora un progetto.”
“Ribadisco – ha concluso Rucco – che il tracciato resta questo e non si possono più proporne altri, ad esempio per Treviso o a sud dei Berici. Saremo i primi ad avallare un progetto condivisibile con il territorio. In merito alle anticipazioni sul viadotto della farfalla di scavalco che sarebbe posizionato al limite dell’abitato, anticipo che siamo contrari a questa collocazione.”
“Preciso che questo progetto – ha aggiunto l’assessore alla mobilità e vicesindaco Matteo Celebron – non è sottoposto a quello che è noto come dibattito pubblico, che è incardinato all’interno di una normativa ben precisa perchè sottosta a un codice contratti previgente e quindi esclude i cittadini da una partecipazione attiva. Abbiamo deciso di farlo lo stesso, a modo nostro, avvalendoci di persone professionalmente preparate fanno questo. L’obbiettivo è quello di ascoltare i cittadini attraverso una condivisione più ampia possibile.”
“Il primo obbiettivo del percorso di partecipazione – ha spiegato l’architetto Lucio Rubini – è dare informazione completa, dettagliata, tecnica per chi vuole approfondire e non tecnica per il cittadino. A questo scopo abbiamo creato il portale vicenzaest.acav.it che contiene tutte le informazioni disponibili rielaborate in linguaggio non tecnico massimamente fruibile dalla cittadinanza. Un altro obbiettivo è quello di ascolto del territorio organizzando un percorso che è già stato avviato nei quartieri interessati di Stanga, Bertesinella e San Pio X. Abbiamo anche fatto una analisi preliminare di quelli che sono i temi caldi che ci ha permesso di stilare una lista di argomenti chiave da sottoporre ai progettisti. bisogna essere consapevoli che c’è in gioco anche una nuova identità della zona.”
Per conoscere le alternative di progetto è possibile consultare il dossier di approfondimento al link: https://drive.google.com/file/d/1qgeJT3L2-O8MiRAF0l-Rc4ZU29Efscx1/view.
Per informazioni: https://vicenzaestacav.it