Tra i numerosi cantieri che il Decreto Semplificazioni, presentato ieri dal premier Conte, prende in considerazione ci sono anche la TAV e la Pedemontana. Due opere, tra le 130, ritenute di vitale importanza per il rilancio del Paese. A tal proposito interviene Confartigianato Imprese Vicenza in un comunicato. “Accogliamo con favore tutto ciò che va nella direzione della semplificazione dei cantieri e dell’esecuzione delle opere pubbliche – dichiara Nerio Dalla Vecchia, delegato alle politiche territoriali dell’Associazione -, ci siamo però fin troppo abituati alle dichiarazioni d’intenti che spesso si sono rivelate delle bolle di sapone. E non costano nulla. Diverso è mettere sul piatto le risorse che servono effettivamente per la realizzazione delle opere che spesso procedono a rilento, non solo per la burocrazia, ma anche perché le imprese esecutrici, tra cui si contano numerose aziende artigiane, sono pagate con ritardi inaccettabili. Da imprenditori ragioniamo su cose tangibili per cui, al di là dei proclami, vogliamo vedere atti concreti”.
“Le infrastrutture sono essenziali per il rilancio dell’economia e del suo territorio soprattutto in questa fase post emergenziale in cui purtroppo si intravedono ancora delle nubi all’orizzonte – continua Dalla Vecchia – . Bisogna avere il coraggio dare seguito alle parole con i fatti: senza intoppi o ripensamenti. Non dimentichiamo che la Pedemontana, seppur a buon punto di realizzazione, è purtroppo in ritardo. Sulla TAV invece nonostante anni di discussioni siamo poco più che allo stato embrionale del progetto e non possiamo permetterci di attendere oltre”.
“Sempre restando all’interno della nostra provincia – conclude Dalla Vecchia- voglio ricordare che siamo ancora in attesa di conoscere le sorti della Valdastico Nord e, per l’area bassanese, vorremmo immaginare presto la progettazione della bretella di collegamento che dalla Pedemontana si stacca verso sud in direzione Castelfranco per il collegamento attraverso la Strada Regionale 308 con Padova. Due opere che non rientrano nelle 130 illustrate da Conte ma che per noi, le nostre imprese e i nostri territori sono altrettanto importanti.”.