Tav, il 10 settembre ultimazione progettazione definitiva attraversamento Vicenza

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Tav, treni veloci
Tav, treni veloci

Rfi ha già avviato i lavori del secondo e ultimo lotto costruttivo della tratta Alta Velocità Verona-Bivio Vicenza per un valore di 1,76 miliardi, e ha avviato contemporaneamente la progettazione definitiva dell’attraversamento di Vicenza. Come riporta l’agenzia Dire, l’ultimazione della progettazione definitiva è prevista per il 10 settembre 2021, e il fondo complementare al Pnrr approvato lo scorso 6 maggio ha autorizzato il finanziamento di 925 milioni e ha finanziato il riavvio della progettazione definitiva della tratta Av/Ac Vicenza-Padova per 25 milioni. Il vice ministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, rispondendo ad una interrogazione del deputato veneziano democratico Nicola Pellicani, spiega che “il finanziamento della progettazione del tratto tra Vicenza e Padova è una novità del Pnrr varato dall’attuale Governo, rispetto alle previsioni contenute originariamente nel Piano approvato dal precedente esecutivo, che prendevano in considerazione la tratta Av da Brescia a Vicenza. Mancando il progetto del tratto tra Vicenza e Padova, il Governo ha pertanto deciso di disporre idoneo finanziamento a valere sul cosiddetto fondo complementare”, afferma Morelli. “Informo anche che il 10 agosto 2020 è stato firmato un addendum al protocollo d’intesa tra ministero dei Trasporti, Regione Veneto, Comune di Padova, Rfi e Fs Sistemi urbani per la valorizzazione del nodo ferroviario padovano, proprio nello spirito di supportare lo sviluppo economico del territorio e la riqualificazione dell’area della stazione”.

Rfi prevede di effettuare interventi di upgrade tecnologico dell’intera direttrice Bologna-Padova, con lo scopo di migliorare la regolarità della circolazione. In particolare, prevede il rinnovo di tutti gli impianti della linea Bologna-Padova Campo Marte, con la realizzazione di un apparato multistazione e di un nuovo sistema di regolazione della circolazione con posto centrale ubicato a Bologna. Sono poipreviste attività finalizzate al rinnovo del sistema di distanziamento ed all’integrazione dei sistemi di informazione al pubblico, nonché a modifiche puntuali del piano del ferro ed eliminazione dei passaggi a livello.

“L’intero progetto si articola in due fasi funzionali: la prima relativa alla tratta Bologna-Ferrara, con un costo di 55 milioni di euro e attivazione nel 2024, la seconda riguarda la tratta Ferrara-Padova Campo Marte, per un costo di 105 milioni e attivazione nel 2025”, spiega ancora Morelli. “I nuovi apparati centrali multistazioni assicurano, da un’unica cabina di comando, la gestione centralizzata che consentirà di ridurre i tempi tecnici delle operazioni, come ad esempio gli incroci dei treni nelle stazioni, e di ottimizzare gli interventi di manutenzione sulla rete ferroviaria, oltre a fornire risposte più veloci in caso di circolazione perturbata e di guasti”.