In Sala Stucchi a Palazzo Trissino il sindaco Giacomo Possamai e il consigliere comunale delegato alle grandi infrastrutture, Angelo Tonello, hanno fatto il punto sulla situazione degli espropri per la realizzazione della Tav, dopo lo svolgimento degli incontri del Comune di Vicenza con i cittadini coinvolti (qui resoconto dettagliato), anche attraverso assemblee di condominio. Presenti inoltre Paolo Carmona, direttore di Iricav Due, il consorzio per la progettazione e la realizzazione della Tav costituito per l’83% dal Gruppo Webuild e alcuni rappresentanti dello “Sportello professionisti”, coordinati dal direttore dell’Avvocatura comunale, Ferruccio Lembo, un’esperienza unica in Italia, che ha riunito geometri, architetti, ingegneri, periti, commercialisti, avvocati e notai.
Gli espropri non sono di competenza dell’amministrazione comunale, in quanto si tratta di un’opera pubblica decisa dallo Stato, ma il sindaco Possamai ha spiegato che “abbiamo voluto incontrare tutti nel modo più diretto e personale possibile, per accompagnarli alla ricerca di nuova sistemazione”
“Faremo di tutto affinché l’opera vada a interferire il meno possibile sulla vita dei cittadini – ha assicurato Tonello – é un progetto enorme, ma è un’opportunità notevole per la città”, ha aggiunto il consigliere delegato, che non ha voluto replicare al duro comunicato nazionale diffuso nei giorni scorsi dall’associazione Italia Nostra sul progetto Tav a Vicenza.
È stato affrontato anche il tema degli indennizzi per le 348 persone delle 177 famiglie coinvolte dagli abbattimenti del passaggio della nuova linea ferroviaria ad alta capacità veloce Verona-Padova che attraverserà il capoluogo berico.
Per gli affittuari degli immobili non è previsto l’indennizzo, ma ci sarà la possibilità di estendere il bando per l’emergenza casa anche agli espropriati Tav. Per quanto riguarda i mutui con le banche, dovrebbe essere spostata l’ipoteca nel nuovo immobile e per l’Imu il Comune sta valutando l’esenzione del pagamento della tassa per i proprietari espropriati.
Il direttore Carmona di Iricav Due, in conclusione, si è detto soddisfatto per l’attività di coordinamento sull’attività informativa effettuata e ha puntualizzato che: “le cifre degli indennizzi saranno stabilite secondo il valore di mercato dell’immobile, come previsto dalla legge, raramente si è arrivati a una causa legale”.
Se il cronoprogramma dei lavori verrà rispettato, a dicembre 2024 dovrebbe esserci la prima fase di svuotamento degli immobili.