Questa mattina nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino il sindaco Francesco Rucco e il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron hanno presentato l’avvio del processo di informazione e ascolto relativo al tratto est dell’Alta capacità Alta velocità ferroviaria (Tac Tav), 3° lotto Vicenza-Padova. Era presente anche l’architetto Lucio Rubini, il referente del team di professionisti che avrà il compito di coordinare l’attività (qui il nostro servizio con le interviste al sindaco e al vicesindaco, ndr).
“Prende il via un percorso di ascolto e informazione per la condivisione della progettualità del 3° lotto dell’Alta capacità Alta velocità (Tac Tav) – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco –. A differenza di quanto avvenuto in passato, quando abbiamo ereditato i progetti preliminare e definitivo dell’opera e abbiamo lavorato sulle osservazioni, questo è un progetto da creare, tolte, logicamente, le opere complementari afferenti il 2° lotto e che si sviluppano nella parte est. Saranno due i momenti in cui si snoda l’iter partecipativo, dopo la seduta della commissione territorio delle scorse settimane: un primo incontro si terrà il 24 novembre nella struttura coperta con più posti a sedere (ben 260) nella zona est della città, ovvero il teatro Ca’ Balbi, alla presenza dei tecnici di Rfi e Iricav Due, mentre il secondo, indicativamente verso il 29 novembre, nella sede della Camera di Commercio, dove incontreremo le associazioni di categoria, gli ordini professionali e le parti sociali”.
“Abbiamo voluto dare il via a questo percorso di ascolto relativo all’opera – ha precisato il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron – in modo da trovare una condivisione con i cittadini il più ampia possibile, sia con assemblee pubbliche e momenti di confronto sia con la raccolta di contributi mediante un sito dedicato, per passare, quindi, attraverso il voto del consiglio comunale, che resta l’organo sovrano della città. Si tratta di una preziosa opportunità per approfondire le proposte di Rfi-Italferr per la realizzazione della linea ferroviaria e partecipare al futuro assetto dei quartieri a est di Vicenza”.
Per la parte a est della città, il progetto interessa un tratto di due chilometri che accompagna l’uscita dell’Alta Velocità Alta Capacità dal Comune di Vicenza, in direzione Padova.
La realizzazione del progetto porterà con sé trasformazioni significative per il territorio e, in particolare, per i quartieri di Vicenza Est (San Pio X, Casale e Stanga) interessati direttamente dal passaggio della nuova linea.
Per questo il Comune di Vicenza ha avviato un percorso di informazione ed ascolto per confrontarsi sul futuro di quest’area, tra cui una serie di incontri con i cittadini e gli stakeholders.
Il primo incontro pubblico sarà giovedì 24 novembre alle 20 al Teatro di Ca’ Balbi di Bertesinella, in via Marco Da Montegallo 4.
Con l’occasione saranno comunicati i contenuti delle due alternative progettuali proposte da Rfi-Italferr per la realizzazione del progetto AV-AC Vicenza Est e illustrati i prossimi passi del percorso di informazione ed ascolto della cittadinanza e le modalità con le quali i cittadini potranno esprimere la propria opinione.
Sarà possibile partecipare al percorso di informazione e ascolto anche con l’invio del proprio contributo attraverso il form online sul sito dedicato https://vicenzaestacav.it e l’iscrizione alla newsletter.
Il perimetro del progetto AV-AC Vicenza Est
All’interno del terzo lotto, il progetto AV-AC Vicenza Est è compreso tra l’uscita Vicenza Est e il nodo stradale Camisano, più precisamente dal km 50+750 al km 53+100 della linea ferroviaria Verona-Padova.
Il progetto prevede il rifacimento del tracciato ferroviario e una serie di interventi importanti che andranno a modificare il territorio, tra cui viabilità, percorsi e sottopassi ciclopedonali, servizi collettivi (verde e attrezzature per lo sport), opere di mitigazione acustica e visiva.
Le due soluzioni alternative Tac Tav
Per il passaggio dell’Alta Velocità sul tratto Vicenza Est, Rfi-Italferr propone per il dibattito due soluzioni. Entrambe hanno lo scopo di ridurre gli impatti della nuova linea ferroviaria e di tutte le opere connesse. Le due soluzioni prestano attenzione agli edifici interferenti con il tracciato della ferrovia e al contesto urbano e socio/ambientale in cui avviene l’inserimento della linea TAV-TAC.
La prima soluzione prevede il tracciato in trincea e la realizzazione di una galleria artificiale, la seconda soluzione, invece, un inserimento in superficie, in affiancamento alla linea esistente.
Per conoscere le alternative di progetto è possibile consultare il dossier di approfondimento al link: https://drive.google.com/file/d/1qgeJT3L2-O8MiRAF0l-Rc4ZU29Efscx1/view.
Per informazioni: https://vicenzaestacav.it.