Tav Vicenza, Il Corriere del Veneto: “Modifiche al progetto. Protocollo d’intesa: strada in salita”

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Ponte Alto Vicenza tav

La Tav a Vicenza non va in vacanza e i soggetti istituzionali interessati proseguono il confronto sulle opere. Ne scrive oggi, martedì 16 luglio 2024, Federico Murzio su Il Corriere del Veneto.

Viene ricordato che l’orizzonte temporale per i cantieri resta l’autunno, ma oggi partono incontri tra enti pubblici, Comune e Provincia di Vicenza, Rete ferroviaria Italia e IricavDue per le modifiche al progetto definitivo che saranno l’oggetto del protocollo d’intesa tra le parti. I nodi principali restano Ponte Alto e i tre sottopassi, oltre allo Studio sul traffico, le opere in via Martiri delle Foibe e l’indennizzo per l’esproprio di alcune aree dell’autostazione di Società Vicentina Trasporti in viale Milano.

Murzio scrive: “Da quanto emerge sia da Palazzo Nievo, sede della Provincia, che da Palazzo Trissino, gli incontri assumono il carattere di una sorta di tappe di avvicinamento alle soluzioni. Il non detto è che la necessità di accelerare quanto più possibile i lavori Tav su Vicenza da parte di IricavDue e Rfi potrebbe essere una delle leve usate dagli enti pubblici per ottenere risultati migliori sulle partite ancora aperte.

Su questo punta soprattutto la Provincia che conta di chiudere i giochi prima di settembre. L’ennesima fumata nera risale al 25 giugno, con Palazzo Nievo a chiedere 15 milioni di euro e IricavDue ferma, al massimo a 8 milioni. Ma una delle partite aperte principali rimane il viadotto di viale degli Scaligeri a Ponte Alto, il cui abbattimento previsto nel progetto definitivo e la sua ricostruzione dopo due anni ha fatto inorridire amministratori pubblici e categorie economiche a causa delle conseguenze sul trasporto di merci e persone”.

Il confronto sul Piano del Traffico è necessario dopo che gli uffici comunali hanno riscontrato incongruenze negli studi sulla funzionalità del sottopasso di via dell’Oreficeria.

Poi, via Martiri delle Fobie: “Qui, dal progetto preliminare dell’Attraversamento Vicenza al progetto definitivo, la bretellina prevista si è «avvicinata» a ridosso delle abitazioni presente in quest’area a vocazione agricola. Cosa che ha fatto infuriare i residenti che si sono riuniti in un comitato civico. L’amministrazione comunale ha recepito le lamentele chiedendo a IricavDue di portare alcune modifiche. Finora, per tutta risposta, al Comune è giunta solo una lunga fila di «no». Se novità ci saranno, saranno note domani”.

Fonte: Il Corriere del Veneto