“Sulla questione del passaggio della TAV per Vicenza Rucco ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. Chi, se non il sindaco, doveva tutelare i diritti dei vicentini? Chi, se non il sindaco, doveva parlare con progettisti, RFI e Ministero? Chi, se non il sindaco, aveva la responsabilità di informare e coinvolgere la cittadinanza”?
A dirlo è Per Una Grande Vicenza, compagine politica che sostiene la candidatura a sindaco di Vicenza di Giacomo Possamai del centrosinsitra, con una lista formata con Azione e Italia Viva.
“Ora Vicenza si ritrova un progetto definitivo profondamente difforme dal precedente, in cui i disagi per cittadini, residenti e commercianti sono notevolmente aumentati.
Siamo quindi profondamente preoccupati per il prossimo futuro perché chi per cinque anni si è completamente disinteressato dell’evoluzione del progetto non può essere in grado di gestire un cantiere che occuperà la città per un decennio.
Un punto fermo del progetto preliminare era la centralità della stazione di Vicenza che doveva essere riqualificata e diventare un punto nodale della mobilità provinciale e regionale. Ci troviamo invece con una piazza ipogea che diventerà un luogo nascosto, incolore e pericoloso”.
Dopo le critiche alla gestione da parte dell’attuale amministrazione comunale, Per Una Grande Vicenza passa a esporre la sua visione sulle opere. “Ad essere interrati devono essere invece Viale Milano e Viale Venezia, dando così continuità tra la stazione, Campo Marzo e il centro storico. La Tav a Vicenza è un’occasione unica, imperdibile, per ottenere questa ricucitura.
Per ottenere questa modifica, per ridare valore alla stazione e alla città, serve però la volontà politica di un’amministrazione forte”.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023