Quello che conta è gestire bene i cantieri della Tav Vicenza. Capire chi ha sbagliato non interessa ora ai cittadini. La pensa così il candidato sindaco di Rigeneriamo Vicenza, Lucio Zoppello che oggi interviene sul tema che nelle ultime 24 ore sta infiammando la polemica elettorale, tra rimpalli di responsabilità.
“Ma ai cittadini di Vicenza – si chiede infatti Zoppello – quanto può interessare un excursus storico sui progetti e sulle responsabilità della linea Alta Velocità degli ultimi 25 anni? Noi abbiamo fatto della programmazione futura del tracciato ad est e della gestione coerente dei cantieri Tav ad ovest Vicenza uno dei nostri cavalli di battaglia.
Mentre i due giganti dei partiti di destra e sinistra (rispettivamente Rucco e Possamai, ndr) continuano le loro stucchevoli schermaglie rimbalzandosi le firme sui progetti, noi siamo preoccupati dall’imminente abbattimento del cavalcaferrovia di Ponte Alto e della relativa viabilità alternativa, dal reperimento urgentissimo di una abitazione per le famiglie che saranno cacciate dai propri alloggi causa abbattimenti, dal ritardo con cui si sta muovendo il cantiere da Verona a Vicenza, con il rischio concreto della chiusura del cavalcaferrovia di Altavilla prima dell’apertura di quello nuovo delle Alte di Montecchio, con possibile travaso di tutto il traffico sul sottopasso di Olmo”.
Da Zoppello, insomma una bacchettata ai propri avversari sui “temi” di questa campagna elettorale: “Ci sembra che gli argomenti per non dormire sonni tranquilli non manchino, ma chi dovrebbe prendere in mano le redini di questa spinosa vicenda persegue strenuamente la strada della litania ‘è colpa di Variati‘. Dopo cinque anni non ci crede più nessuno e se vogliamo passare al ‘è colpa del Covid‘, il comune di Montebelluna sotto pandemia ha progettato e tre mesi fa ultimato il sottopasso della linea ferroviaria in corrispondenza della stazione dei treni (4 binari).
Sotto Covid – aggiunge il candidato sindaco di Vicenza per Rigeneriamo – non era vietato studiare i progetti, modificarli, migliorarli, viste le ore che si passavano al computer chiusi in casa o ufficio. Si è stanchi di questo quinquennale piagnisteo”.
Queste infine, secondo Zoppello, le istanze che meritano attenzione, proposte e risposte: “Rilanciamo con forza la necessità di un approfondimento in tempi rapidissimi sulla tratta a Est della stazione per permettere a RFI di formulare proposte alternative alla soluzione senza interramento e sopratutto per evitare il sacrificio di Settecà con lo scavalco a farfalla delle linee; la necessità di fermare la corsa dei prezzi delle case per poter dare una risposta in città agli sfratti incombenti; la necessità di coordinare al meglio gli abbattimenti dei cavalcaferrovia e la creazione di una viabilità sostitutiva per evitare il definitivo collasso del traffico; la necessità di rivedere profondamente il nodo della stazione, perché non è accettabile che le auto abbiano la precedenza sui pedoni: le auto vanno in galleria e i pedoni restano in superficie. Lo spazio per le proposte concrete che aiutano davvero la vita dei cittadini non può e non deve essere occupato da polemiche sterili, inutili, fuori tempo massimo”.
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