In occasione dei dieci anni della rete Teatri Vi.Vi., una realtà ormai consolidata, una virtuosa partnership culturale tra i teatri della Città e della Provincia (otto Comuni) sono state presentate oggi – giovedì 16 dicembre – alla stampa e agli stakeholders, la ripresa operativa delle attività dei teatri dopo l’interruzione per la pandemia, ma anche le novità della programmazione e il tradizionale abbonamento itinerante che consente agli spettatori di vedere spettacoli in teatri diversi, a condizioni molto vantaggiose.
Sono intervenuti, in presenza o collegati da remoto, all’incontro odierno, realizzato al Teatro Comunale di Vicenza: il Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Enrico Hüllweck, l’Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza Simona Siotto, il direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Giancarlo Marinelli, il segretario generale della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Pier Giacomo Cirella, per il Comune di Arzignano Alessandro Anderloni, Direttore Artistico del Teatro Mattarello, per la Città di Bassano del Grappa Rosa Scapin, Direttore Artistico di Operaestate Festival, il vicepresidente del Teatro Comunale di Lonigo, Francesco Rezzadore, l’Assessore alla Cultura del Comune di Schio Barbara Corzato, il presidente della commissione consiliare cultura del Comune di Montecchio Maggiore Saverio Gonella, il Vice Presidente della Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank, Giandomenico Cortese.
È un gioco di squadra, quello che emerge dalla sintesi degli interventi, la possibilità di tornare ad essere un palcoscenico diffuso e i teatri un luogo identitario in cui cittadini possano riconoscere istanze culturali, sociali e di ripartenza per tutta la comunità, in cui sentirsi partecipi e protagonisti.
E il concetto forte della rete si rispecchia nella candidatura di Vicenza e del territorio a Capitale Italiana della Cultura nel 2024 quale indicatore della volontà di crescita e partecipazione dei cittadini alla vita culturale e, d’altronde, è questa la mission della Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank che da anni sostiene la Rete Teatri Vi.Vi., nella consapevolezza di essere un’istituzione dalla parte delle persone, per le persone, sempre all’ascolto delle loro esigenze.
La “celebrazione” dei dieci anni della rete (nata nel novembre 2011), diventa il momento per fare il punto della situazione sulla “nostra” realtà dello spettacolo dal vivo: due lustri per collegare un territorio che corre dal capoluogo alla pedemontana costruendo, mattone dopo mattone, una delle offerte teatrali più intense, variegate e partecipate del nostro Paese. Dieci anni che hanno generato un patrimonio immateriale vastissimo – quello delle arti dello spettacolo – che hanno convocato in questi anni negli 8 teatri della Rete Teatri Vi.Vi. oltre 1 milione di spettatori, numeri da capogiro, che consentono alla Rete di essere annoverata tra le offerte culturali italiane più ricche, in termini di qualità e quantità.
Il gotha dello spettacolo nazionale e internazionale ha preso “casa” in questa rete, da Glauco Mauri e Roberto Sturno a Monica Guerritore, da Stefano Accorsi a Claudia Cardinale, da Silvio Orlando ad Alessandro Preziosi, da Lella Costa ad Alessandro Haber, da Luca De Filippo ad Anna Bonaiuto, insieme a mille altri. Ma la rete ha lanciato anche i protagonisti che hanno dato voce all’incredibile patrimonio della memoria di questa terra per regalare uno sguardo nuovo e diverso sulla nostra contemporaneità: Marco Paolini, Natalino Balasso, Giuliana Musso, Marta Dalla Via, Andrea Pennacchi fino alle compagnie vicentine come Stivalaccio Teatro o Theama Teatro.
Teatri Vi.Vi. ha lanciato molte buone pratiche per lo spettatore, grazie all’abbonamento “itinerante” nei luoghi di spettacolo del vicentino, per sostenere la mobilità del pubblico, la conoscenza di luoghi teatrali diversi da quelli abituali. Ha offerto agli “under” condizioni agevolate di accesso nei teatri mentre a tutti gli abbonati della rete ha regalato l’ingresso nei teatri con una scontistica dedicata.
Teatri Vi.Vi. oggi è qui a testimoniare una piccola storia di grande valore: il desiderio del confronto e del coordinamento, la necessità di una governance per lo spettacolo vicentino con il desiderio di creare spazi condivisi in grado di creare comunità e buone pratiche.
Dopo due anni difficilissimi che hanno di fatto impedito un lavoro in profondità sul territorio, il lancio di nuovi collegamenti fra i teatri e di nuove iniziative per i cittadini, teatri Vi.Vi. testimonia la comune volontà dei nostri teatri a non venire meno all’impegno, alle prassi di condivisione e ad attivare proposte per le giovani generazioni, e non solo.
La rete Teatri Vi.Vi. (Vicenza e provincia) riunisce la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, capofila della rete, il Ciclo spettacoli Classici del Teatro Olimpico del Comune di Vicenza, Operaestate Festival e il Teatro Remondini del Comune di Bassano del Grappa, il Teatro Comunale di Lonigo, la Fondazione Teatro Civico di Schio del Comune di Schio, il Teatro Comunale di Thiene e il Teatro Mattarello del Comune di Arzignano, il Comune di Montecchio Maggiore con il suo storico Teatro Sant’Antonio (attualmente in ristrutturazione) e il Comune di Noventa Vicentina con il Teatro Modernissimo. La rete si avvale stabilmente della partecipazione del Circuito Regionale multidisciplinare Arteven, è sostenuta dalla Regione del Veneto e dalla Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank, da sempre punto di riferimento per le attività culturali del territorio della provincia.
L’obiettivo dell’incontro al TCVI è stato anche quello di presentare le novità della programmazione 2021/2022 e ribadire l’importanza della rete Teatri Vi.Vi., in occasione dell’inizio delle stagioni nei diversi teatri, con la sua stagione diffusa che dal mese scorso si protrarrà fino ad aprile 2022.
Come già accennato, lo strumento di collegamento reale tra le proposte dei cartelloni dei Teatri della Rete (80 titoli di prosa, danza, cabaret, operetta, musical in programma), in un arco temporale che si sviluppa da ottobre 2021 a maggio 2022, è l’abbonamento mobile, un abbonamento “itinerante” che la rete Teatri Vi.Vi. propone al suo pubblico diffuso e molto fidelizzato. Con 30 euro gli spettatori possono crearsi un abbonamento personalizzato, composto di 3 spettacoli in teatri diversi scegliendo i titoli tra i 21 (3 per ciascun teatro della rete, vedi allegato) messi a disposizione. Gli abbonamenti saranno in vendita da giovedì 16 dicembre alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (tel. 0444.324442, biglietteria@tcvi.it, aperta, previo appuntamento obbligatorio, dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15) e online, sul sito del Teatro Comunale di Vicenza www.tcvi.it.
Altro strumento di fidelizzazione offerto al pubblico è la Card Teatri Vi.Vi., disponibile a richiesta per gli abbonati delle stagioni; la card consente un accesso agevolato agli spettacoli di prosa e danza degli altri teatri: ci si abbona alla stagione di un teatro, ma si ha lo sconto per i biglietti delle stagioni negli altri teatri (varia a seconda delle Città, è pari circa al 10% del valore del biglietto). A livello informativo la programmazione della rete Teatri Vi.Vi. è presente sul sito www.teatrivivi.it che permette una consultazione cronologica del cartellone comune e presenta il programma artistico di tutti i teatri coinvolti (Arzignano – Teatro Mattarello; Bassano del Grappa – Teatro Remondini; Lonigo – Teatro Comunale; Noventa Vicentina – Teatro Modernissimo; Thiene – Teatro Comunale; Schio – Teatro Astra; Vicenza – Teatro Comunale) con i riferimenti alle singole biglietterie per l’acquisto dei biglietti a prezzo scontato. Altro strumento di promozione e comunicazione è la brochure che contiene la programmazione comune degli 8 soggetti, già disponibile nelle biglietterie dei singoli teatri.
È l’immagine di un teatro vitale, nonostante i momenti durissimi appena trascorsi e che ancora stiamo vivendo, quella che restituisce la rete Teatri Vi.Vi., una partnership che si è consolidata nel tempo e che intende affermare ulteriormente il suo ruolo a livello regionale, una realtà viva che si nutre della partecipazione attiva del pubblico, un riferimento irrinunciabile nella crescita civile delle Comunità a cui appartiene, per favorire una maggiore circolazione e condivisione delle idee, coordinando le iniziative, per migliorare la governance del sistema teatrale della provincia, creando una visibilità d’insieme e consentire ai cittadini un accesso semplice, diretto, alle proposte teatrali.
Proposte teatrali che appartengono ad una pluralità di linguaggi, dal teatro di tradizione alle voci del contemporaneo, dai classici rivisitati al teatro pop, sempre nell’ottica di una crescita di consapevolezza e di libera scelta del pubblico. Un teatro, anzi dei teatri, sempre più dei cittadini.
Per altre informazioni e per aggiornamenti: www.teatrivivi.it
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Fonti: I 10 anni di Teatri Vi.Vi., un palcoscenico diffuso per oltre 120 mila spettatori , Comune di Vicenza