Sabato 25 marzo 2023 il teatro comunale di Vicenza propone due spettacoli: “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello e Il Mago di OZ.
Si torna ai classici del teatro, per l’ultimo appuntamento della Prosa al Ridotto al Comunale di Vicenza, con un grande testo di Luigi Pirandello, rappresentato per la prima volta poco più di 100 anni fa, ma ancora attualissimo per i suoi temi: è “L’uomo dal fiore in bocca” in programma sabato 25 marzo 2023 alle 20.45, pièce in atto unico, adattamento teatrale e regia di Francesco Zecca con Lucrezia Lante della Rovere nei panni della Donna vestita di nero (la moglie del protagonista della novella). Lo spettacolo, una produzione Argot, realizzata in collaborazione con Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro, musiche di Diego Buongiorno, disegno luci di Alberto Tizzone, è attualmente in tournée nei teatri italiani.
“L’uomo dal fiore in bocca”, rappresentato per la prima volta il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano, nella versione originale di Pirandello è un colloquio che avviene in una stazione dei treni tra un uomo che sa di essere condannato a morire, e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e uno come tanti, che è lì perché ha perso il treno (un pacifico avventore), che vive un’esistenza normale, senza porsi il problema della fine. L’autore, come in altri casi, ricavò il testo teatrale da una novella scritta anni prima e intitolata “La morte addosso”. Diventato un caposaldo della drammaturgia pirandelliana, portato in scena dai più importanti interpreti del teatro nazionale (tra tutti Vittorio Gassman e Gabriele Lavia), “L’uomo dal fiore in bocca” è un tipico esempio di dramma borghese nel quale convergono le grandi tematiche del maestro agrigentino: il relativismo della realtà, per cui il quotidiano, tanto banale per alcuni, acquista una valenza completamente differente per chi si avvicina alla morte, e l’incomunicabilità tra le gli esseri umani.
Nella versione teatrale di Francesco Zecca, invece, quella donna che Pirandello ha fatto solo intravedere nella sua drammaturgia (un’ombra di donna che non entra in scena e non parla), a cui dà voce e corpo Lucrezia Lante della Rovere, prende il sopravvento, una donna il cui unico bene rimasto è “attaccarsi con l’immaginazione all’esistenza”, cercando di non far morire, attraverso il ricordo, il marito colpito da epitelioma (la malattia del “fiore in bocca” nel linguaggio popolare, da cui il titolo). La Donna vestita di nero, moglie del protagonista (in questa versione già morto e sepolto), si proietta alla ribalta, parla, sa osare con decisione e misura, rovesciando la prospettiva narrativa in un racconto che diventa quasi tutto al femminile. Le indicazioni di scena di una figura femminile che appare all’ombra di un cantuccio “vestita di nero, con un vecchio cappellino dalle piume piangenti” sono rispettate, ma solo quelle: qui è lei a dominare la scena. E Lucrezia Lante della Rovere presta voce appassionata e commovente a questa figura dolente, che si piega su stessa, in cui le parole, la gestualità, gli abiti del lutto amplificano la forza della sua interpretazione, creando dei momenti di profonda commozione.
L’altro appuntamento è uno spettacolo musicale nel cartellone dei fuori abbonamento al Teatro Comunale di Vicenza: sabato 25 marzo 2023 alle 18 è in programma “Il mago di Oz”, un family show di grande successo presentato dalla Romanov Arena, la casa di produzione di “Alice in Wonderland”. La geniale fiaba de “Il Mago di Oz”, tratta dal libro di L. Frank Baum, viene proposta in questo spettacolo pieno di effetti speciali dedicato particolarmente ai più piccoli, in una chiave scenica del tutto originale: il linguaggio del musical e del circo contemporaneo si fondono in una nuova e particolarissima dimensione. Per la tappa di Vicenza al Comunale (lo spettacolo è in tour nei teatri del Nord Italia, prima di passare a Firenze e a Roma) di sabato 25 marzo, i biglietti sono tutti esauriti.
Lo spettacolo, diretto da Maxin Romanov, si avvale di un cast di 25 artisti, composto da cantanti, danzatori e alcuni tra i maggiori acrobati di circo contemporaneo a livello mondiale. La mirabolante messa in scena è esaltata dall’originale animazione, dalle grafiche in 3D, dagli effetti speciali e dai costumi fantasmagorici realizzati dal team di creativi della prestigiosa produzione.
Gli artisti circensi, acrobati sui flyboard (le tavole volanti sull’acqua) che saranno in scena sono i vincitori del Premio del Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, mentre sono usciti da celebri talent i cantanti del gruppo Grace; hanno vinto premi prestigiosi le ginnaste aeree su tela e gli acrobati su pattini. La musica originale è scritta e diretta dal giovane compositore Andrei Zubets; nel ruolo di Dorothy ci sarà Anastasiia Diatlova, la più giovane partecipante a Voice Children e The Blue Bird, mentre in quello del Mago di Oz ci sarà l’attore (e acrobata) Andrei Gelver.
Anche il musical presentato dalla Romanov Arena è tratto dal romanzo “il meraviglioso mago di Oz” scritto nel 1900 da L. Frank Baum, il primo dei quattordici libri che lo scrittore ha dedicato al luogo incantato di Oz; nel 1939 venne realizzato un film musicale, diretto da Victor Fleming (il regista di Via col vento) interpretato da Judy Garland, un film diventato un super classico nella storia del cinema. La canzone “Over the Rainbow” interpretata dalla protagonista, è stata reinterpretata da molti celebri artisti (tra cui Eric Clapton, Ray Charles, Keith Jarrett) diventando un vero e proprio cult.
La trama è quella nota: la piccola orfanella Dorothy, che vive con gli zii nel Kansas, si ritroverà risucchiata insieme alla sua casa da un tornado, nel magico paese di Oz. Qui, dopo aver ucciso inavvertitamente la malvagia strega dell’Est schiacciandola con la sua abitazione, vagherà alla ricerca del potente mago di Oz, l’unico in grado di riportarla a casa. Grazie alle indicazioni della buona strega del Nord, che le dona un paio di meravigliose scarpette di cristallo e la guida di tre improbabili compagni di viaggio – uno spaventapasseri, un boscaiolo di latta e un leone – riuscirà a superare gli ostacoli e a giungere al cospetto del potente mago. Questi però, a causa di un incidente non riuscirà nel suo intento. Solo raggiunta la strega del Sud, che le svelerà il magico potere delle sue scarpette, riuscirà finalmente a riabbracciare gli zii.
La storia avvincente e la spettacolarità dello show, con numeri acrobatici, piroette, volteggi in aria o sui pattini, pratiche circensi e splendide canzoni, lasceranno il pubblico, di tutte le età, senza fiato, per due ore di spettacolo davvero godibili. I dialoghi dello spettacolo saranno in lingua inglese con sottotitoli in italiano.
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Fonte: Teatro Comunale di Vicenza: dal Mago di Oz a Pirandello , L’altra Vicenza