Anche la Camera dei Deputati ha approvato l’elenco dei teatri italiani, tra cui il teatro Olimpico di Vicenza, elevati al rango di monumenti nazionali. Il voto, segue quello registrato a novembre 2023 nell’Aula del Senato. Ora, il provvedimento torna a Palazzo Madama per l’approvazione finale.
Tra i promotori della legge il senatore vicentino Pierantonio Zanettin che, ieri, si è espresso sul fatto che “l’allungamento” della lista delle strutture da premiare abbia messo un po’ in ombra quella vicentina.
Alcune sue dichiarazioni sono state raccolte da Il Corriere del Venetoi nell’edizione Vicenza – Bassano del Grappa: “Prendo atto che il testo unificato è stato approvato stasera dalla Camera – osserva il senatore Pierantonio Zanettin (Forza Italia) -. È necessario ora che il testo torni al Senato per la definitiva approvazione. Annoto, con un pizzico di rammarico, che nel pur ricco e articolato dibattito che si è svolto alla Camera, l’Olimpico è stato citato solo un paio di volte e sempre di sfuggita. Non era esattamente quello che sperava Vladimiro Riva, quando, insieme, abbiamo iniziato questa avventura”.
Quest’ultimo riferimento è al presidente del Comitato promotore, noto per aver dedicato la sua vita alla valorizzazione del patrimonio storico della città di Vicenza e recentemente scomparso. I funerali si sono tenuti in forma privata, ma sabato 13 aprile si terrà un momento di ricordo nella chiesa di San Paolo, alle 18 e 30.
Con l’elevazione del Teatro Olimpico di Vicenza a monumento nazionale saranno tre le opere architettoniche della provincia che possono fregiarsi di questo titolo, con la Basilica Palladiana e il Ponte di Bassano del Grappa.