Teatro Stabile Veneto torna “nazionale”. Presidente regione Zaia. “dopo la pandemia, un riconoscimento da applausi”

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Teatro Stabile del Veneto: Venezia, Padova e Treviso
Teatro Stabile del Veneto: Venezia, Padova e Treviso

“Applausi a scena aperta. Mi alzo anche in piedi per festeggiare il Teatro Stabile del Veneto che è tornato ad avere la qualifica di teatro nazionale. Un grande vanto per tutta la Regione, un fiore all’occhiello da mostrare a chi forse aveva scordato che Veneto e cultura sono un binomio indissolubile, una attestazione di merito alla mole di lavoro svolta dal presidente, Giampiero Beltotto, e da tutte le donne e gli uomini che hanno permesso di raggiungere un traguardo di tutto rispetto, grazie a un cartellone ‘diffuso’ di teatro, danza e musica. Finalmente rientriamo nel gotha dei palcoscenici italiani, proprio nell’anno del 400esimo anniversario del più antico teatro al mondo, il Goldoni, fondato il 3 gennaio 1622”.

Con queste parole il presidente della Regione Veneto commenta il ritorno del Teatro Stabile del Veneto nel “club” dei teatri di rilevanza nazionale, deciso dal Ministero dei Beni Culturali dopo il parere positivo della Commissione Consultiva per il Teatro.  Lo “Stabile” del Veneto, diretto da Giorgio Ferrara, gestisce il Goldoni di Venezia, il Verdi di Padova e il Mario Del Monaco di Treviso.

“Essere tornati teatro di rilevanza nazionale ci riempie d’orgoglio due volte, perché il lavoro per la riconquista della serie A della cultura è stato fatto in anni difficili, per non dire impossibili, ovvero durante l’emergenza pandemica. Ma dopo il lockdown, tra mille difficoltà economiche e restrizioni, si è riaperto al pubblico, riscuotendo un successo importante. Ora, visto che noi veneti siamo campioni nelle sfide impossibili, sono sicuro che il Teatro Stabile non si siederà sugli allori, e getterà il cuore oltre l’ostacolo per incrementare il pubblico oltre che la qualità degli spettacoli proposti. Aspetto tutti i veneti a teatro, la stagione 2022/2023 è già alle porte”.