Un alpinista canadese è morta di freddo a causa della tempesta di neve che sì è abbattuta nelle scorse ore in Val Gardena, in Alto Adige.
Il Soccorso Alpino è stato allertato alle 20:45 di ieri, giovedì, per due escursionisti in difficoltà che, dopo aver affrontato la tappa dalla Schlüterhütte alla Puezhütte, sono stati sorpresi dalla violenta nevicata e, esausti e in ipotermia, hanno lanciato una chiamata d’emergenza a circa 2 chilometri dal rifugio Puezhütte.
Una squadra del Soccorso Alpino della Val Gardena e il gestore del rifugio Puez, accompagnati da una guida alpina in formazione e dotati di coperte, si sono messi immediatamente alla ricerca della coppia. Anche l’elicottero di emergenza Pelikan 2 è stato chiamato a soccorrere la coppia, ma ha dovuto ripiegare a causa della scarsa visibilità e della neve battente.
Il guardiano del rifugio e il suo compagno sono stati i primi a raggiungere gli escursionisti in difficoltà. Le condizioni della donna erano critiche. Non rispondeva più poco dopo l’arrivo dei primi soccorritori. Alle 00:30, l’elicottero di emergenza Aiut Alpin Dolomites ha lanciato un altro tentativo di salvataggio, ma anche in questo caso l’intervento è stato ostacolato dal maltempo. Nel frattempo, anche il Soccorso Alpino della Val Gardena aveva raggiunto i due escursionisti con 5 uomini e 2 donne. Purtroppo per la donna non cera più niente da fare. I soccorritori hanno montato una tenda con coperte calde per l’uomo, anch’egli in grave ipotermia.
Due soccorritori alpini hanno trascorso la notte con lui in attesa che il tempo migliorasse. Intorno alle 6 del mattino di oggi, venerdì, l’elicottero di soccorso dell’Aiut Alpin Dolomites è riuscito finalmente a lanciare un altro tentativo di salvataggio. Nonostante il forte vento, il 56enne è stato recuperato con un verricello e trasportato all’ospedale di Bolzano.
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