Ci risiamo! Nel bel mezzo della “tempesta perfetta”, tra rialzo della curva pandemica, rischio di protrazione ed allargamento bellico, devastazione ambientale globale, crisi energetica, idrica, monetaria, impoverimento e recessione, inflazione galoppante e sfide di programmazione e rilancio, ecco che i nostri politici piazzano una crisi di Governo, che rischia di innestare un salto nel buio senza precedenti.
Ancora una volta dobbiamo assistere, quali cittadini inermi, all’ennesima testimonianza del percorso di declino di una politica che non guarda più né il cittadino né la tutela del Paese, noncurante della devastazione e delle problematiche reali che affliggono le famiglie e le imprese, siccome esclusivamente concentrata sulla logica del consenso e del tornaconto di potere.
Gli avvenimenti di questi giorni non sembrano avere lucidità e memoria di ciò che ha reso necessario ricorrere ad un Governo tecnico di larga maggioranza, volto a garantire unità nazionale per superare le difficoltà portate dalla pandemia e per impiegare al meglio le risorse del PNRR, tutt’ora in fieri, senza considerare, nel mentre, l’aggiunta dell’incognita del conflitto bellico e dello scacchiere geopolitico internazionale.
Eppure sembra non basti mai, perché il senso di responsabilità ed il valore Paese, in Italia, possono cedere il passo per la salvaguardia identitaria di questo o quel partito, quale riflesso naturale di un sistema scarsamente rappresentativo, che rimette la tenuta del Governo ai mutevoli equilibri politici e lascia i cittadini in balia degli umori e delle arbitrarie valutazioni di convenienza e opportunità dei gruppi parlamentari.
Così non va. Non può andare, perché mai come in questo momento serve stabilità e compattezza di iniziativa e di intenti, siccome alle porte di una stagione che si preannuncia, sin da ora, di assoluta indecifrabilità ma di certa sofferenza, ad ogni livello.
Ecco perché Meritocrazia Italia invoca continuità di Governo e comunanza di impegno oltre le ideologie ed appartenenze, perché ora è il momento di fare fronte comune alle enormi problematiche che minacciano il Paese, non senza ribadire, ancora una volta e sino allo sfinimento, l’impellenza di approvare una riforma della legge elettorale, che sia in grado di assicurare equilibrio e stabilità e di porre rimedio a una precarietà ormai strutturale.
Non esistono in politica momenti migliori esistono però fasi nelle quali il Popolo deve essere realmente tutelato, oltre gli slogan.
Questa è la fase della serietà. I sondaggi stanno distruggendo la bontà della politica partitica.
Quindi Meritocrazia invoca serietà ed onestà dando fiducia al Presidente del Consiglio.
Stop war.
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Fonte: Meritocrazia invoca stabilità di Governo