Temporary shop a Vicenza, mozione della consigliera Eva Pranovi

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Aprire un temporary shop a Vicenza dovrebbe essere più semplice, con una procedura snella e degnamente pubblicizzata.

Ne è convinta Eva Pranovi, consigliera comunale di Vicenza nel gruppo della Lega che sul tema ha depositato una mozione consigliare nominata “Negozi temporanei” e che ha già incassato l’approvazione in commissione Sviluppo economico e attività culturali.

Secondo la consigliera leghista, i temporary shop avrebbero molti benefici per l’economia di Vicenza: “Il mio – ha detto – è un invito concreto al Consiglio comunale e alla nostra amministrazione per favorire il commercio nel nostro comune in questo particolare momento storico, difficile e delicato dal punto di vista economico.

Ora più che mai,  l’uso di strategie flessibili ed adattabili si rendono necessarie per far fronte ad un futuro incerto, insieme all’urgenza di offrire nuove esperienze commerciali che vadano a costituire la base sulla quale sviluppare il futuro del commercio.

Agevolare l’apertura di questo tipo di negozi nel nostro territorio significa – prosegue Pranovi – da un lato aiuterebbe l’imprenditore a sperimentare nuove opportunità di commercio, dall’altro ripopolerebbe molte delle vetrine e degli stabili sfitti del nostro centro storico e nei quartieri che di certo non incentivano nuove aperture e flussi turistici di prossimità.

Un provvedimento reale e pratico sottoscritto anche dai colleghi di tutto il mio gruppo consigliare che auspico possa vedere il voto favorevole da parte di tutto il Consiglio comunale nel più breve tempo possibile”.

Cosa servirebbe allora per lanciare definitivamente la pratica dei temporary shop anche a Vicenza, così come in altre parti d’Italia? La consigliera Pranovi sottolinea che “l’obiettivo è semplificare le procedure per l’apertura dei temporary shop nel territorio cittadino, rafforzando la comunicazione e l’informazione sui canali comunali dell’iter burocratico necessario per l’apertura”.

E ancoa: “Modificare e integrare l’attuale procedimento di autorizzazione previsto dal regolamento per la disciplina, l’esposizione pubblicitaria e il canone mercatale,
prevedere delle riduzioni fiscali sulla Tari e studiare appositi pacchetti utenze in collaborazione con Agsm-Aim per tutti coloro che vogliono aprire a Vicenza un esercizio pubblico per un breve periodo”.

Quella dei negozi detti anche “Pop-up” è una pratica particolarmente diffusa in molte città europee e si sta affermando anche in diverse realtà italiane: si tratta di una tendenza che prevede l’apertura di punti di vendita a breve termine, spesso per celebrare un evento, per vendere un particolare prodotto, per lanciare una nuova linea.