Milano. Il giorno 23/02/22 Un giovane studente universitario vicentino (di cui oggi, dopo inviti a pubblicare pervenuteci dal fratello con elenco dei familiari con tanto di cellulari pronti ad essere intervistati, ci arriva la richiesta di non indicare nome e riferimenti peor dissidi in famiglia sulla questione, ndr) è stato vittima di un tentato omicidio dovuto ad un rapina.
Il ragazzo riporta lesioni al volto, al collo e all’addome per via di percosse dovute a pugni e ad un coltello a scatto. Il coltello ha perforato la giacca, la felpa, persino la pelle del giovane sino a perforare il polmone sinistro. – come ha scritto alle redazioni la famiglia -.
I delinquenti erano tre ragazzi di 16/17 anni di origine marocchina, membri di una delle Baby gang che attualmente stanno diffondendosi sempre più a Milano, e non solo. Il giovane vicentino è attualmente ricoverato al Niguarda di Milano, con drenaggio. L’ambulanza e due pattuglie dei carabinieri sono subito intervenuti sul posto, in Via Lambruschini, zona limitrofa al Politecnico di Milano, scortando il ragazzo sino all’ospedale. Le indagini sono in corso.
La famiglia si dice addolorata e sconcertata per l’accaduto, ma fortunata di poter riabbracciare il giovane e conclude appellandosi alla classe politica, allo Stato, alla regione Lombardia e al Comune, per poter circoscrivere il fenomeno sociale delle Baby gang sino alla sua completa estinzione, rendendo il nostro Paese libero e sicuro.