“Manca una benché minima progettualità sul futuro delle Terme di Recoaro. La Regione dica apertamente se intende investire nel comparto o dismettere del tutto la struttura”.
Il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, raccoglie l’appello lanciato dal sindaco della cittadina termale, Armando Cunegato, che nei giorni scorsi ha chiesto all’amministrazione regionale di esporsi in maniera chiara una volta per tutte: “Le Terme di Recoaro possono ancora rappresentare un grande polo attrattivo. Per raggiungere questo obiettivo, tuttavia, la politica è tenuta a dialogare costantemente con l’economia locale; a maggior ragione nell’attuale periodo post-covid, nel quale tutti gli attori del sistema sono chiamati a rimboccarsi le maniche per una reale ripartenza”.
“Troppo facile – aggiunge Lorenzoni – lamentarsi sempre del mancato sostegno da parte del Governo centrale: dov’è la capacità dell’amministrazione regionale di valorizzare il territorio? Alle parole – quante ne abbiamo sentite negli ultimi anni sul marketing territoriale e sulla strategicità del turismo in Veneto – non seguono quasi mai i fatti. E invece bisogna essere pragmatici: sulle Terme di Recoaro, la Regione sta latitando, come in molti altri ambiti, e questo atteggiamento diviene motivo di impoverimento del territorio”.
“Mi riferisco – conclude Lorenzoni – al caso della ACC di Mel, ad esempio, ove il concetto è il medesimo: un indirizzo che non si trasforma in progettualità”.