Terre rare o guerra! Trump caccia Zelensky dalla Casa Bianca: “Torni quando è pronto per la pace”. L’UE rafforzerà il sostegno a Kiev?

Uno dei principali punti di disaccordo riguarda l'accordo, sbilanciato pro Usa?, proposto sulle terre rare, che prevedrebbe una collaborazione tra Stati Uniti e Ucraina per lo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine

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Zelensky, Trump e Vance nello Studio ovale
Zelensky, Trump e Vance nello Studio ovale

In base alle informazioni disponibili al momento*, l’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, inizialmente previsto per la firma di un accordo sulle terre rare, dopo un inizio promettente all’arrivo del presidente ucraino in carica, è degenerato in uno scontro senza precedenti, culminato con l’uscita forzata del presidente ucraino. Trump ha dichiarato che Zelensky “non è pronto per la pace” e lo ha invitato a tornare solo quando avrà cambiato atteggiamento.

L’Unione Europea segue con crescente preoccupazione la rottura tra Washington e Kiev e si dice pronta a intensificare il proprio sostegno all’Ucraina. Dopo l’acceso scontro tra il presidente americano Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, culminato con l’espulsione di quest’ultimo dalla Casa Bianca, Bruxelles sta valutando un maggiore coinvolgimento per evitare che il conflitto si trasformi in una crisi irreversibile per la sicurezza europea.

Divergenze sull’accordo sulle terre rare

Doveva essere un incontro diplomatico, ma si è trasformato in una scena di tensione estrema. Uno dei principali punti di disaccordo, se non il proincipale per un business man come il presidente Usa, riguarda l’accordo proposto sulle terre rare, che prevedrebbe una collaborazione tra Stati Uniti e Ucraina per lo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine. Trump ha descritto l’accordo come “molto equo” , mentre Zelensky ha espresso preoccupazioni riguardo alle condizioni, in particolare l’assenza di garanzie di sicurezza concrete per l’Ucraina. La bozza dell’accordo prevederebbe la creazione di un fondo di investimento congiunto, alimentato dal 50% dei profitti derivanti dallo sfruttamento delle terre rare.

Scontro Trump Zelensky senza precedenti nello Studio Ovale

Secondo quanto riportato, Trump ha attaccato Zelensky accusandolo di “mettersi in una pessima posizione” e di “giocare con la Terza guerra mondiale”. Il presidente americano ha anche sottolineato che Kiev dovrebbe essere “riconoscente” per il sostegno ricevuto, aggiungendo con tono sprezzante: “Non hai carte in mano”.

Zelensky non ha esitato a rispondere, ribadendo che l’Ucraina non accetterà pressioni per negoziati di pace sfavorevoli: “Non sono venuto qui per giocare a carte”. La lite è avvenuta davanti alle telecamere, con i due leader che hanno alzato la voce in quello che i media americani definiscono uno degli scontri diplomatici più duri della storia recente.

L’ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova, presente all’incontro, è apparsa visibilmente sconcertata.

Trump caccia Zelensky e annulla la conferenza stampa

Dopo il violento scontro, Trump ha di fatto cacciato Zelensky dalla Casa Bianca, dichiarando che “potrà tornare solo quando sarà pronto per la pace”. La conferenza stampa congiunta prevista tra i due leader è stata immediatamente annullata e Zelensky ha lasciato la Casa Bianca senza rilasciare dichiarazioni.

Successivamente, Trump ha pubblicato un comunicato ufficiale sui suoi canali social in cui ha spiegato la sua posizione: “È sorprendente ciò che emerge attraverso le emozioni. Ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l’America è coinvolta, perché ritiene che il nostro coinvolgimento le dia un grande vantaggio nei negoziati. Non voglio vantaggi, voglio la pace. Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio Ovale.”

L’UE pronta a colmare il vuoto lasciato dagli USA

L’Unione Europea ha espresso preoccupazione per il deteriorarsi dei rapporti tra Washington e Kiev e si dice pronta a intensificare il proprio sostegno all’Ucraina. Il commissario europeo per la strategia industriale, Stéphane Séjourné, ha dichiarato che Bruxelles ha già proposto a Kiev un accordo sulle terre rare, alternativo a quello con gli Stati Uniti, evidenziando che “ventuno dei 30 materiali critici di cui l’Europa ha bisogno possono essere forniti dall’Ucraina”.

Il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha ribadito che l’Europa continuerà a sostenere Kiev senza chiedere nulla in cambio, sottolineando che gli aiuti economici e militari europei proseguiranno indipendentemente dalla posizione americana. Tuttavia, cresce il timore che un negoziato di pace condotto esclusivamente sotto la guida di Trump possa escludere l’UE dai futuri equilibri geopolitici, compromettendo la sicurezza dell’intero continente.

Secondo fonti diplomatiche, Zelensky incontrerà i leader europei nel fine settimana a Londra per discutere della situazione e definire nuove strategie in risposta alla crescente incertezza legata alla posizione degli Stati Uniti.

Una svolta nel conflitto?

La decisione di Trump segna un momento critico per la guerra in Ucraina. Se gli Stati Uniti dovessero effettivamente ridurre il loro sostegno militare, Kiev potrebbe trovarsi in una posizione di estrema difficoltà nel conflitto contro la Russia.

L’Unione Europea potrebbe quindi essere costretta a un maggiore coinvolgimento per colmare il vuoto lasciato da Washington. L’ipotesi di un intervento europeo più deciso, anche in termini di garanzie di sicurezza e forniture militari, è già al centro del dibattito politico nei principali Paesi membri.

Lo scontro alla Casa Bianca rappresenta dunque non solo una frattura nei rapporti tra USA e Ucraina, ma potrebbe anche segnare una svolta decisiva per il futuro della guerra e per il ruolo dell’Europa nel conflitto.

*Alcuni lanci recentissimi sulle “tensioni” tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca

Trump tells Zelenskyy to ‘make a deal or we are out’ in angry meeting and says Ukraine gambling with world war three – Europe live

Trump-Zelensky meeting live: press conference descends into shouting match

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