Terremoti, monitoraggio e prevenzione sismica nel Veneto: “obbligatorietà certificazione edifici”

213

“L?obiettivo è arrivare all?obbligatorietà della certificazione sismica per gli edifici, così com?è obbligatoria quella energetica?. Lo ha detto – riporta una nota della Regione – l?assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin, aprendo oggi i lavori del seminario ?Monitoraggio e prevenzione sismica nel Veneto? all?Auditorium Città Metropolitana di Venezia a Mestre.

 


Un convegno organizzato dall?Assessorato regionale  alla Protezione Civile, in collaborazione con gli Ordini Professionali degli Ingegneri, Architetti, Geologi, Geometri e le Federazioni regionali F.O.I.V. e F.O.A.V., per sottolineare l?importanza della Prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica che si celebra domani anche in molte piazze del Veneto.

Nel suo intervento, di fronte a una platea estremamente tecnica, Bottacin ha puntato anche l’accento sull’importanza che ?le professioni intellettuali recuperino il loro ruolo di responsabilità sociale al fianco delle istituzioni. Altrimenti ? ha detto – si rischia di avere un approccio poco tecnico e condizionato dai tuttologi di Facebook, con il paradosso di essere oggi tutti esperti economisti dopo la manovra del governo, come il 14 agosto eravamo tutti esperti strutturisti dopo il crollo del ponte Morandi. Ecco l’importanza delle professioni tecniche: dare una mano alle istituzioni a superare l’approccio approssimativo che troppo spesso emerge nell’affrontare in maniera prevenuta alcuni problemi tecnici”.

“Il Veneto ha messo in campo il piano di gran lunga più ambizioso in Italia sul rischio idrogeologico – ha aggiunto l’assessore – con 3 miliardi di euro di interventi di cui 900 milioni di opere già avviate. Ma spesso uno degli ostacoli sono approcci ideologici che, montati ad arte, possono trasformare un bacino di laminazione per la riduzione del rischio in un “nuovo Vajont”. Bisogna superare questi approcci con il supporto della tecnica e della scienza”.

Tornando all’importanza dell’adeguamento sismico Bottacin ha infine evidenziato come sia giusto che “soprattutto prima dell?inizio delle  scuole, ci si preoccupi della sicurezza degli edifici scolastici sotto il profilo antisismico, ma in pochi si chiedano se la casa in cui abitano sia a norma o meno. E allora è bene ricordare che esistono dei fondi “sisma bonus”, a disposizione dei cittadini per adeguamento o miglioramento sismico. Questo messaggio va trasmesso perché si tratta di fondi statali poco noti, ma che possono arrivare all’85 % della spesa e quindi dare un aiuto economico importante ai cittadini che decidano di adeguare le loro proprietà”.

Durante il convegno sono intervenuti l?ingegner Gian Pietro Napol dell?Ordine degli Ingegneri, l?architetto Anna Buzzacchi della Federazione regionale degli Architetti e la dottoressa Tatiana Bortolomei, presidente dell?Ordine regionale dei Geologici. A questi interventi di saluto hanno fatto quindi seguito gli approfondimenti tematici: il primo su ?Terremoti storici, zonazione sismica e pericolosità sismica del Veneto? a cura di Laura Peruzza e Monica Sugan dell?O.G.S., l?Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale. Pier Luigi Bragato, (O.G.S.) è intervenuto invece sull?importanza del ?Monitoraggio sismico per scopi di ricerca scientifica e di Protezione Civile. Si è proseguito poi con un focus su ?La vulnerabilità delle strutture in zona sismica?, con l?intervento di Gianluca Pasquon, mentre Enzo Siviero ha parlato de ?I ponti e le criticità in eventi sismici?.