Alberto Stefani, segretario della Liga veneta e presidente della commissione bicamerale per il federalismo fiscale, ha avanzato nelle scorse ore una proposta di legge per introdurre il terzo mandato per i governatori.
Il testo di cui il leghista è primo firmatario punta a modificare la legge del 2004 che fissava a due il numero massimo di mandati consecutivi per i presidenti di Regione “al fine di valorizzare il lavoro svolto dai governatori – si legge – e lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente da chi essere rappresentati”.
Non è un mistero che della mossa della Lega beneficerebbe sopratutto Luca Zaia, il presidente della Regione del Veneto, che potrebbe ottenere così la possibilità di concorrere alle elezioni del 2025 e, eventualmente, a espletare un terzo mandato.
A meno che – come annotano diversi cronisti di politica – Zaia stesso non decidesse di correre alle elezioni europee di quest’anno, fronte sul quale i rapporti interni del Centrodestra si sono già mostrati quanto meno tesi.
Se l’attuale governatore veneto si disinteressasse alla corsa per il terzo mandato si scatenerebbe a destra un tutti contro tutti per la poltrona di Palazzo Balbi. In tal senso, Zaia a non Zaia, la Lega ha già rivendicato a sé quel posto (con il vicentino Roberto Ciambetti?). Come scritto qualche giorno fa, Fratelli d’Italia punterebbe su Luca De Carlo (leggi qui) con l’avallo della Meloni, mentre Forza Italia ci farebbe un pensierino (Flavio Tosi?).
I forzisti, in questa ipotetica bagarre, sarebbero un po’ più defilati, impegnati come sono Tajani e i suoi a puntare sulle riconferme dei governatori uscenti Vito Bardi in Basilicata e Alberto Cirio in Piemonte.
Intanto, quelli del Carroccio a livello regionale iniziano a farsi sentire. Scende in campo a supporto dell’iniziativa sul terzo mandato del segretario Stefani, il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta nel Consiglio regionale del Veneto, Alberto Villanova.
“La democrazia e la libertà – dice – non possono avere vincoli: essere il miglior governatore non può essere una colpa. Bene ha fatto quindi il nostro segretario regionale Alberto Stefani a depositare una proposta di legge per rivedere l’attuale limite dei mandati dei governatori di Regione.
Ora toccherà al Parlamento decidere, dove però ricordiamo non esistono limiti alla rielezione. Essere amministratori capaci, efficaci e amati dai propri cittadini per i risultati conseguiti, non può essere un limite. Un Paese che guarda in avanti dovrebbe anzi valorizzare queste competenze. Il Veneto non può essere penalizzato, diamo quindi la possibilità ai Veneti di essere ancora governati dal migliore, ovvero il nostro presidente Luca Zaia”.