“Leggo delle proposte interne al centrodestra di rinviare le elezioni regionali del Veneto al 2026 e credo sia folle piegare le esigenze di una Regione a cosa deve avere in cambio un presidente uscente, Luca Zaia, rispetto al fatto che non ha avuto il terzo mandato che sperava”.
È quanto dichiara in una nota Elena Ostanel, consigliera regionale del movimento civico Il Veneto che Vogliamo, in merito alla notizia del possibile rinvio delle elezioni regionali in Veneto.
“Le istituzioni non sono sue o di Matteo Salvini – aggiunge -, ma dovrebbero essere delle persone, non piegate ad esigenze ad personam, come sta accadendo nella nostra Regione. Il Veneto è dei veneti, non di Luca Zaia.
Ancor più interessante è il motivo del rinvio, ovvero permettere al Presidente di inaugurare le Olimpiadi invernali: la Corte dei conti nel Giudizio di Parifica di quest’anno ci dice che la Fondazione Milano-Cortina ha un deficit di 107,8 milioni di euro e la Corte inoltre solleva dubbi sulla sua capacità di rispettare gli impegni finanziari.
Per questo penso che l’attenzione non dovrebbe essere al taglio del nastro, ma su cosa non è ancora stato fatto e come le cose sono state messe in campo, con segnalazioni che sono di istituzioni autorevoli”, conclude la consigliera Ostanel.