Approvata dal Consiglio comunale del 14 febbraio, con 32 voti favorevoli ed 1 astenuto, la mozione sul test antidroga per gli amministratori di Verona presentata dal gruppo Verona domani (primo firmatario Paolo Rossi). Il documento, impegna l’Amministrazione ad attivarsi per approvare un protocollo d’intesa con l’Ulss 9 Scaligera per consentire di raccogliere, con cadenza annuale, su base volontaria, test antidroga sui componenti di Giunta e Consiglio comunale e regionale, parlamentari veronesi e consiglieri di amministrazione delle partecipate.
All’unanimità, con 27 voti favorevoli, è stata inoltre approvata la mozione proposta dalla consigliera Lega nord Laura Bocchi, che impegna l’Amministrazione ad istituire nel bilancio 2019 un capitolo di spesa su Centro Studi Internazionale Lionello Fiumi, al fine di acquisire tutti gli introiti di locazione e vendita dei due appartamenti del lascito Fiumi presenti in via Anfiteatro 9.
Respinta, con 16 voti contrari e 9 favorevoli, la mozione presentata dal gruppo consiliare Pd (prima firmataria Elisa La Paglia), in cui si chiedeva all’Amministrazione di finanziare un studio di pre-fattibilità per la forestazione di mitigazione nei pressi del tracciato autostradale e delle tangenziali in vista di un progetto di mitigazione ambientale.
Respinta, con 18 voti contrari, 11 favorevoli e 1 astenuto, la mozione presentata dai gruppi consiliari Lista Tosi e Ama Verona (primo firmatario Alberto Bozza), che impegna l’Amministrazione ad attivarsi in tempi urgenti per mettere in sicurezza la zona di piazza Cittadella, teatro nei mesi scorsi di episodi di ordine pubblico e degrado.