Theama Teatro, riapre l’AB23 di Vicenza con rassegna “Hic et Nunc”: sette spettacoli, tre aperitivi musical-teatrali, due seminari e un’esposizione d’arte

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Ab23 Theama Teatro
Ab23 Theama Teatro

Lo spazio comunale è curato per la parte artistica e organizzativa dalla vicentina Theama Teatro e dal Teatro Scientifico di Verona. L’iniziativa è realizzata grazie al contributo del Comune di Vicenza attraverso il “Bando Cultura 2021”

. Questo il variegato cartellone della stagione 2021/2022 in programma da venerdì 8 ottobre fino a sabato 30 aprile all’AB23, spazio del Comune di Vicenza dedicato al contemporaneo, affidato per la parte artistica e organizzativa alla vicentina Theama Teatro e al Teatro Scientifico di Verona. L’iniziativa è realizzata grazie al contributo del Comune di Vicenza attraverso il “Bando Cultura 2021” nell’ambito del progetto “Vicenza oltre il Covid: con la cultura si riparte”.

“Nello spazio raccolto e intimo dell’ex chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino, dedicato alle arti, performative e visuali, – commenta in una nota l’assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Simona Siotto – ritorna la rassegna di  Theama Teatro e Teatro Scientifico di Verona. È lo spazio di AB23 che, con la nuova stagione teatrale, da qui al 30 aprile 2022, diventa un luogo che al teatro affianca la pittura su tele, vetri e tappeti, in dialogo costante con gli artisti in pedana. Ed ecco che lo spettatore si troverà immerso in un luogo dove potrà respirare cultura a 360 gradi, per ritornare a vivere reali momenti di condivisione: è un altro passo verso la riappropriazione degli spazi della cultura, dei nostri spazi, a noi così vitali”.

Significativo il titolo scelto per la rassegna, “Hic et nunc”: «Un “Qui e ora” – commentano Piergiorgio Piccoli di Theama e Isabella Caserta di Teatro Scientifico – che, dopo l’incertezza e lo spaesamento di questi lunghi mesi di pandemia, vuole essere una sorta di nuova presa di possesso dello spazio e del tempo, nella vita di tutti i giorni così come quelli dell’arte e del teatro, mancati troppo a lungo e ora, più che mai, necessari e urgenti per ritrovarci».

Sipario dunque venerdì 8 e sabato 9 ottobre alle 21 con Teatro Scientifico / Teatro Laboratorio di Verona in “Stanze pirandelliane”, con Jana Balkan, autrice anche dell’adattamento, Isabella Caserta, che ne firma la messinscena, e Roberto Vandelli, seguendo l’impostazione registica di Ezio Maria Caserta. Quello proposto sarà uno spettacolo itinerante di teatro immersivo su alcuni testi di Luigi Pirandello: “Personaggi”, “L’altro figlio”, “Sgombero” e “La verità”. Un allestimento “site specific” che si fonderà in maniera originale alla suggestiva atmosfera dell’AB23, ex chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino.

Un omaggio a Dante, nel settimo centenario della morte, quello proposto sabato 23 ottobre alle 21 da Casa Shakespeare. Per la regia di Solimano Pontarollo, “Ritratti danteschi” porterà il pubblico a incontrare Francesca da Rimini, Brunetto Latini, il Conte Ugolino, Pia de’ Tolomei, Marco Lombardo, Piccarda Donati e Cacciaguida degli Elisei, fino a San Bernardo: una drammaturgia originale, quasi in forma di monologo.

In prima cittadina l’appuntamento di venerdì 17 dicembre, sempre alle 21: “Un pacchetto di Gauloises”, produzione Theama Teatro ispirata all’omonima biografia dello scrittore varesino Guido Morselli (1912-1973), firmata da Linda Terziroli, arricchita da brevi estratti del romanzo di fantascienza “Dissipatio H.G.”: l’opera, uscita postuma nel 1977, quest’anno è stata pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti, dove il New Yorker ha decretato Morselli scrittore dell’anno. La regia del lavoro è di Piergiorgio Piccoli, che firma il testo con Aristide Genovese e Anna Zago. I tre ne saranno anche interpreti insieme ad Anna Farinello, Daniele Berardi, Carlo Properzi Curti e Paolo Rozzi. Azioni fisiche di Greta Bragantini e Carlotta Pozza, coordinate da Ester Mannato. Progetto scenografico di Franco Sinico, musiche e video di Fabio Ferrando. Lo spettacolo è frutto del progetto regionale “A casa nostra”, finanziato dalla Regione del Veneto con il coinvolgimento di otto Teatri Comunali proposti dal Circuito Regionale Arteven.

Rimanendo sul fronte degli spettacoli, venerdì 18 e sabato 19 febbraio alle 21 l’appuntamento sarà con Anna Zago e il suo “Clitennestra – I morsi della rabbia”, di cui è anche autrice, per la regia di Piergiorgio Piccoli. L’allestimento, applaudito al Teatro Olimpico in occasione del 73°Ciclo di Spettacoli Classici, indaga Clitennestra come prototipo dell’infamia femminile, incarnazione del male: crudele, adultera e assassina, sulla scena rivelerà anche un altro volto, un’altra storia a lungo taciuta, fatta di soprusi e tradimenti subiti.

Venerdì 25 e sabato 26 marzo alle 21 ritorno all’AB23 per Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio in “Rosso profondo” di Luigi Lunari, diretto e interpretato da Roberto Vandelli con musica dal vivo di Andrea Cortelazzo. Il drammaturgo, scomparso nel 2019 e noto per lavori di graffiante ironia come “Tre sull’altalena” o “Il senatore Fox”, propone qui le vicende di un uomo politico il quale, proprio il giorno della nomina a Presidente del Consiglio, riceve la notizia di avere solo pochi mesi di vita: è la spinta a un ritorno agli ideali di un tempo, a un dialogo diretto e sincero con la gente; una scelta che preoccupa i suoi compagni di partito, pronti a tutto per ostacolarlo.

Con Piergiorgio Piccoli di Theama Teatro, invece, l’appuntamento di sabato 2 aprile alle 19.30. L’attore e regista proporrà “L’elogio del nulla” del francese Christian Bobin: un perdersi tra i libri, in quella fame insaziabile di conoscenza che nasconde un altrettanto insaziabile senso di precarietà della vita. Grazie all’irrequietezza, al desiderio di conoscere, alla curiosità, Bobin vuole soffermarsi sui punti luminosi dell’esistenza e della scrittura, per attraversare, come un funambolo, l’oscurità e il vuoto.

A chiudere l’agenda degli spettacoli sarà “Le Bronte”, esito della residenza artistica condivisa fra Theama e Teatro Laboratorio in programma per il 2022 all’AB23. Venerdì 29 e sabato 30 aprile, sempre alle 21, Isabella Caserta e Anna Zago daranno voce alle tre sorelle scrittrici e poetesse vittoriane: Charlotte, Emily e Anne, autrici di opere di successo costrette però a nascondere la propria arte dietro pseudonimi maschili.

In linea con quell’apertura ai diversi linguaggi espressivi che caratterizza la proposta dell’AB23, anche la pittura avrà uno spazio speciale nella rassegna 2021/2022. Dal 14 al 30 gennaio è infatti attesa l’esposizione di Antonio Zago dal titolo “Sincretismo maniacale: la pittura in azione”, dove tele, vetri e tappeti dialogheranno con gli artisti che si succederanno sulla scena.

Pittore informale padovano, classe 1944, Zago ha esposto in Italia e all’estero. Essenziale la sua tavolozza, composta di colori primari, di bianchi e di neri, a creare un’oscurità che suggerisce altre dimensioni. All’AB23 l’artista condurrà anche un seminario sulla tecnica del “grattage”, in programma domenica 30 gennaio dalle 10 alle 18.

Compagni di viaggio della mostra saranno tre aperitivi musical-teatrali, tutti in cartellone a gennaio con inizio alle 19.30. Il primo, sabato 15, sarà dedicato a Giorgio Gaber (“Gli assurdi spostamenti del cuore”), con le attrici Anna Zago e Stefania Carlesso e i musicisti Thierry Di Vietri e Fabio Agosti. Sabato 22 toccherà a “Ricordando De Andrè” con Di Vietri, Agosti e Simone Piccoli. Di Vietri e Piccoli, infine, per una speciale dedica a Franco Battiato, scomparso nel maggio scorso: sabato 29 le sue canzoni saranno protagoniste diVengo a cercarti”.

A completare il cartellone dell’AB23, ad aprile è previsto un secondo seminario: un laboratorio di autoriflessione e di capacità di ascolto reciproco dal titolo “Pratiche filosofiche di comunità”.

Per gli spettacoli e gli aperitivi musical-teatrali, biglietto unico a 10 euro. Gli eventi si terranno nel rispetto delle normative anti-Covid. Info e prenotazioni: info@teatroscientifico.com, info@theama.it oppure 0444 322525. L’AB23 si trova in contra’ S. Ambrogio e Bellino 23 a Vicenza.