Continuano gli effetti della campagna “Aiutiamo i Nostri Ospedali”, che ha coinvolto oltre un migliaio di donatori del territorio dell’AUlss7 e oltre. In questa occasione sono gli anziani con patologie croniche i diretti beneficiari della nuova strumentazione che a Thiene permetterà di migliorare l’assistenza domiciliare.
Nel dettaglio, come spiega in un comunicato la responsabile UOS Non autosufficienza dottoressa Silvia Santacaterina: “Questi due elettrocardiografi portatili ci permettono prevenire e gestire a domicilio la riacutizzazione di patologia croniche. In questo periodo di pandemia queste patologie riemergono ancora più forti e grazie all’elettrocardiografo portatile possiamo evitare lo spostamento del paziente anziano, riducendo rischi di contagio e senza gravare ulteriormente sulla lista d’attesa dell’ospedale. In questo modo miglioreremo la qualità di vita dei nostri anziani”.
La possibilità di disporre di uno strumento così evoluto nei servizi territoriali consentirà dunque di elevare gli standard assistenziali, ma anche determinare un ricorso più appropriato alle strutture ospedaliere, riducendo la richiesta di esami impropri e una accelerazione del percorso diagnostico, con evidenti vantaggi per il singolo paziente e per la collettività.
“Ringraziamo Fondazione e tutti i donatori, perché in questa logica di strumentazione tecnologica elevata per le acuzie dedicata agli ospedali, il territorio viene trascurato, per cui non vi erano a disposizione elettrocardiografi per la geriatria – aggiunge la dottoressa Alessandra Corò, Direttore del Distretto 2 – In questo periodo pandemico, ogni volta che un anziano esce per una ecografia deve fare 15 giorni di isolamento totale. In questo modo saremo noi ad andare da loro.”
La Campagna “Aiutiamo i Nostri Ospedali” è dunque a sostegno di tutto il territorio dell’AUlss7 Pedemontana. Il presidente di Fondazione QuVi evidenzia infatti che “Mai come in questo momento si è dimostrato che anche gli ospedali con le migliori attrezzature vanno in tilt se il territorio non funziona. Con questa donazione, torniamo alla vocazione primigenia della Fondazione, che è una fondazione di comunità per la Qualità di Vita. Una qualità di vita buona è una grande prevenzione, a beneficio di tutto il territorio.”