Togliete le catene ad Ilaria Salis e mettete un bavaglio ai leghisti! Lollobrigida, l’unico muto… per timore della moglie

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Ilaria Salis, di Claudio Mellana
Ilaria Salis, di Claudio Mellana

Sta facendo molto discutere il caso di Ilaria Salis, maestra italiana in stato di detenzione da quasi un anno, in Ungheria, per aver partecipato alle proteste contro il “giorno dell’onore”, uno dei più grandi raduni di neonazisti in Europa.

La tesi degli inquirenti ungheresi è che abbia partecipato al pestaggio di un paio di nazisti. I quali non hanno sporto denuncia ed hanno riportato lesioni guaribili in pochi giorni, ma a quanto pare, per la legge ungherese, una simile fattispecie è punibile con la reclusione fino a 16 anni.

Evidentemente ai nazisti ci tengono tanto. Sono specie protetta. Tipo i panda. Con la differenza che purtroppo non pare rischino l’estinzione.
Tutti hanno visto le immagini di Ilaria Salis trascinata in catene in tribunale, come i peggiori boss della criminalità organizzata. Peccato che i peggiori boss della criminalità organizzata in Ungheria non vengono né arrestati, né processati.
Vorrei poter dire che lo sdegno è stato unanime, ma non avevo fatto i conti con la Lega, i cui esponenti -per non essere del tutto fagocitati da FdI- hanno via via assunto posizioni sempre più estremiste, fino ad arrivare a qualche centimetro da Joseph Goebbels.
Il Tony Manero monzese Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, scrolla le spalle: Paese che vai, usanza che trovi. Cazzi suoi, insomma. Strano, perché non mi sembrava la posizione ufficiale della Lega qualche anno fa, nel caso dei due fucilieri di Marina Latorre e Girone, sotto processo in India (una detenzione dorata, in quel caso) con l’accusa di avere ucciso dei poveri pescatori.
Ma vola ancora più in alto Susanna Ceccardi, europarlamentare leghista, molto più empatica con i poveri nazisti (giovani di destra, li chiama) che con la sua concittadina, altro che “prima gli italiani”. Susanna tutta panna dice esplicitamente di volere in galera la Salis perché è una terrorista rossa. Alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe Totò. E alla faccia del tanto abusato e svilito garantismo, che evidentemente vale solo per i membri del governo, o delle segreterie politiche.
Salvini interviene da par suo e con sprezzo del ridicolo commenta: assurdo che faccia la maestra! Beccandosi una tranvata in faccia dalla Schlein: “se Ilaria Salis non può fare la maestra, viene da chiedersi come possa, chi è accusato di sequestro di persona, fare il ministro“.
Infine, una nota del partito fa sapere che la Salis è finita sotto processo con l’accusa di aver assaltato con “decine di violenti dei centri sociali” un gazebo della Lega. Dimenticandosi di dire che Ilaria è stata assolta per non aver commesso il fatto, con richiesta di assoluzione da parte dello stesso PM. Persa un’altra buona occasione per stare zitti, anche in considerazione del fatto che la nostra connazionale sta davvero rischiando grosso, in un Paese in cui il rispetto dei diritti civili è appena un po’ più decente che in Corea del Nord.
A questo punto, tocca rivalutare persino il ministro Lollobrigida, che terrorizzato dall’idea di fare un’altra terrificante gaffe, si è rifugiato in corner: “Non ho visto le foto e i video, quindi non posso commentare!” Che tradotto dal politichese significa: “Se dico qualche cosa, mia cognata me ne dà tante, ma tante, che altro che gli otto giorni di prognosi dei colleghi…ehm… dei neonazisti…“.