“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Santa Maria Nova, dall’omonima chiesta edificata da monache Agostiniane

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Contrà Santa Maria Nova (Toniolo Ilaria-Colorfoto per Vipiù)
Contrà Santa Maria Nova (Toniolo Ilaria-Colorfoto per Vipiù)

Contrà Santa Maria Nova. I vicentini avevano una grande devozione per la Madonna; tra piccole e grandi, le chiese dedicate a Maria erano almeno trenta (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Questa, che si trovava nel quartiere di Porta Nova, era l’ultima in ordine di costruzione.

Il 23 luglio 1538, provenienti da Schio, quattro monache, al secolo Lodovica Trenta, Angelica e Benvenuta Lanzè, Domicilla Manfroni, venute a Vicenza comperarono il 10 ottobre un terreno sufficiente a costruirvi una chiesa nel Borgo di Porta Nova, attribuita al Palladio. La chiesa sarà completata nel 1594 e consacrata nel 1616.

Le monache Agostiniane durarono sino al 1797, quando i decreti Napoleonici soppressero gran parte dei conventi vicentini. Il convento in Contrà Santa Maria Nova diventa caserma ed ospedale militare e nel 1927 Istituto Opera Pia Cordellina. Infine, diventa centro di accoglienza profughi Giuliano-Dalmati.