“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Corso dei Santi Felice e Fortunato e Corso Padova

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Toponimo Corso SS. Felice e Fortunato deriva dalla chiesa dedicata ai Santi Felice e Fortunato (antica foto su SalutidaVicenza.it)
Toponimo Corso SS. Felice e Fortunato deriva dalla chiesa dedicata ai Santi Felice e Fortunato (antica foto su SalutidaVicenza.it)

Nella festa del Corpus Domini si faceva il palio, con cavalli armati di palle appuntite che dal Borgo di San Felice scorrevano il corso sino alla strada di Santa Corona. Lo spettacolo attraeva molta gente; ma da vari anni disgustava non poche persone per l’uso barbarico (rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”, qui tutti gli articoli, ndr).

«Il primo palio a Vicenza si fece il giorno di San Michele (29 settembre), in memoria della liberazione dei Vicentini per la morte di Eccelino da Romano. Altro palio al cessare del dominio dei Padovani. Nel 1403 il Consiglio dei 500 ordinava si facesse un palio di donne, tutte di buona fama, nella festa di Santa Spina: ponevasi in palio una pelliccia del valore di 5 ducati d’oro all’angolo della chiesa di Santa Corona. La prima donna che vi giungeva guadagnava la pelliccia».

Nel palio del 1451, il dono era una corona d’argento.

Corso dei Santi Felice e Fortunato

Già Borgo San Felice. Da porta Castello alla Birreria Sartea.
Il nome di Borgo fu cambiato con delibera consiliare 22 luglio 1911. Era la S.S. N° 11.

L’origine del nome deriva dalla chiesa dedicata ai Santi Felice e Fortunato compatroni di Vicenza.
La costruzione della chiesa risale al IV secolo d.C., quando Vicenza fu costituita in diocesi. L’edificio nei secoli fu più volte distrutto e manomesso, ricostruito dai benedettini nel 700, fu nuovamente distrutto nel 899 dagli Ungari. Nel 975 il vescovo Rodolfo ne riordinò il restauro, dedicando la chiesa ai Santi Felice e Fortunato, Vito e Modesto.

Corso Padova

Lungo 865 metri.

L'antica porta medioevale lungo Corso Padova in una cartolina antecedente il 1910 (da salutidavicenza.it)
L’antica porta medioevale lungo Corso Padova in una cartolina antecedente il 1910 (da salutidavicenza.it)

Nome approvato nella seduta consiliare 22 luglio 1911. Il dibattito in consiglio comunale fu acceso anche per l’opposizione del conte Giovanni Da Schio, ma il criterio del nome generico “Corso” fu accolto per «indicare un’arteria che, partendo da un punto centrale, conduce ad una uscita della città». La bella via faceva parte della Strada Padana Superiore ovvero S.S. N°11. Lungo la strada si è sviluppata nel tempo una notevole attività edilizia, che ha trasformato il vecchio borgo in una movimentata arteria cittadina.