“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Stradella dei Cappuccini, da monastero “misto” che nel sec. XIII adottava regola di S. Benedetto

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Stradella dei Cappuccini, targa (Colorfoto per ViPiù)
Stradella dei Cappuccini, targa (Colorfoto per ViPiù)

Stradella dei Cappuccini. Lunga 500 metri (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Il consiglio comunale, con delibera consiliare 22 luglio 1911, dette il nome attuale. Il nome deriva da un monastero che nel sec. XIII adottava la regola di S. Benedetto. Il convento era misto, cioè frati e monache.

Stradella dei Cappuccini (Colorfoto per ViPiù)
Stradella dei Cappuccini (Colorfoto per ViPiù)

I monasteri misti furono aboliti nel 1422; nel 1522 arrivarono i Minori Osservanti che lo resero splendente “amplo et bello, tutto dipinto della vita et miracoli de santo Francesco.” In questo convento nel secolo XVI dimorarono San Ignazio di Loyola e Francesco Saverio. Il convento si trasferì a San Biagio nel 1522.

Stradella dei Cappuccini, vista (Colorfoto per ViPiù)
Stradella dei Cappuccini, vista (Colorfoto per ViPiù)