Nel X secolo – è scritto in una interrogazione comunale di Ciro Asproso – in seguito alle devastanti incursioni degli Ungari nella pianura veneta, anche a Vicenza cominciò ad affermarsi il fenomeno dell’incastellamento; solide mura iniziarono dapprima a cingere il nucleo storico fino ad inglobare, intorno al 1200, anche Borgo Berga. I resti di tale sistema difensivo sono ancora visibili in vari tratti della città e ci consentono di apprezzare una Vicenza gotica, forse poco nota al grande pubblico, ma che ha saputo fondersi e armonizzarsi nel magistrale segno di Andrea Palladio.
In questi anni, forse in virtù dell’adesione al circuito delle “Città murate”, diverse Amministrazioni comunali hanno avviato un’opera di recupero e valorizzazione della cinta scaligera, tuttavia, non si può dire lo stesso per un’altra importante testimonianza di epoca successiva.
Mi riferisco alla cortina rafforzata di torrioni rotondi che il governatore generale delle milizie venete, Bartolomeo D’Alviano, aveva progettato per difendere la città dopo i rovesci militari provocati dalle truppe confederate confluite nella Lega di Cambrai. Del vasto programma di D’Alviano, che prevedeva d’inglobare anche le alture di Monte Berico, furono effettivamente realizzati solo 5 torrioni, di questi ne sopravvivono due.
Uno è quello vicino a Porta S. Bortolo, restaurato a cura della locale sezione dell’ANA; l’altro si trova in corrispondenza di Porta S. Croce, è vicinissimo alla riva sinistra del Bacchiglione ed è all’interno di una piccola area verde. Quest’ultimo manufatto, come pure il parco circostante, abbisognano di un prezioso lavoro di recupero e manutenzione in modo da restituire alla fruizione del turista, e degli stessi cittadini, un angolo di Vicenza tra i più ameni e caratteristici.
Tutto ciò considerato si CHIEDE:
- Esiste un progetto di recupero del Torrione e dell’Area verde di Viale Bacchiglione?
- Attraverso il completo restauro della sua cinta muraria, Vicenza potrebbe ampliare e diversificare la propria offerta turistica; vi è la possibilità di accedere ad appositi Bandi di finanziamento sfruttando l’appartenenza al circuito delle “Città murate del Veneto”?
- E’ in programma il completamento di una pista ciclabile che percorra l’intero tratto di mura cittadine?