A Pozzonovo, Padova, il 15 Ottobre del 1887 nasceva Lina Merlin, figura storica del socialismo italiano, componente della Costituente e prima donna ad essere eletta senatrice della Repubblica – affermano nel comunicato che pubblichiamo Toscano (FGS Vicenza e Padova) e Fantò (PSI Vicenza) (qui altri comunicati del PSI su VipIù).
Protagonista nelle battaglie per la tutela dei diritti delle donne, rimane celebre per la chiusura delle “case chiuse” nel ’58 e, nel ’63, per l’abolizione di quell’obbrobrio che erano le “clausole di nubilato”, che prevedevano la possibilità di licenziare le lavoratrici che si sposavano. In un momento storico in cui qualcuno ancora rivendicava l’inferiorità della donna fu madre della Costituzione ed è a lei che dobbiamo, nell’Articolo 3, il quale afferma la pari dignità e l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, senza distinzione di religione, di lingua, di opinioni politiche, l’aggiunta della locuzione “di sesso”.
Lottò tutta la vita, e diede dignità alle donne e ai più deboli. Fu speranza per moltissime e moltissimi. Il suo ricordo rappresenta un esempio di vitale importanza nella storia italiana dell’emancipazione femminile.
