Gent.mo direttore, Matteo Tosetto sulla stampa afferma “Non sono io il traditore”. Io penso che abbia tradito solo se stesso e i suoi, un tempo, ideali liberali, la sua storia legata a quella di Forza Italia. Allearsi oggi con un importante esponente del PD, proprio nel momento che questo partito fa una sterzata netta verso l’estrema sinistra, è rinnegare la sua affermazione di essere ancora un moderato e un liberale.
Tosetto ha usufruito di fiducia di Forza Italia quando è stato da questa forza politica indicato al sindaco Rucco come suo rappresentante in Giunta, senza che lui avesse partecipato in prima persona alle elezioni.
Non si era guadagnato i gradi sul campo ma era stato nominato vicesindaco e assessore. Doppiamente frutto della fiducia sia del suo ex partito sia del sindaco di Vicenza. Sul piano politico non si tratta di tradimento ma di slealtà. Ognuno può cambiare opinione politica ma in circostanze analoghe un gesto di lealtà sarebbe stato quello di rimettere nelle mani del sindaco la sua delega e contemporaneamente uscire dalla maggioranza .
Ma predisporre tutto questo rimanendo in maggioranza e trattenendo la delega non è stato un gesto giustificabile e ancor meno lo è cercando di scaricare sul sindaco la sua scorrettezza, come è fortemente scorretto che ora intenda presentarsi all’elettorato vestito dei valori e degli ideali liberali che non sono più i suoi.
Roberto Cattaneo Segretario Cittadino Forza Italia