Tpl Vicenza e Società Vicentina Trasporti. Sul tema si registra oggi un intervento a firma di Giovanni Rolando, ex consigliere comunale del Pd Vicenza, che critica l’aumento dei biglietti per il servizio di trasporto pubblico locale con autobus.
“Particolare importanza assume la mobilità delle persone e delle merci in ambito urbano ed extraurbano della provincia vicentina – dice Rolando -. Il congestionamento della circolazione stradale, con l’aggravarsi del livello d’inquinamento atmosferico ed acustico, impone un complesso di azioni urgenti, da attivare in accordo con gli enti locali interessati: Comuni, Provincia, Regione. Per garantire ai cittadini il diritto alla mobilità ecocompatibile con servizi di qualità. Per migliorare la qualità della vita dei cittadini, attraverso l’adozione di politiche chiare per il diritto alla mobilità sicura ed economica delle persone. Adottando scelte condivise dai cittadini.
A Vicenza, va rovesciata quindi la visione del TPL, Trasporto Pubblico Locale, come sistema residuale per diventare fattore centrale di modernizzazione e sviluppo, capace di rispondere al diritto alla mobilità dei cittadini. Per questo occorre spostare il maggior numero possibile di persone verso i mezzi pubblici ecocompatibili, urbani ed extraurbani.
In questa moderna visione appaiono di difficile comprensione le ultimi decisioni assunte da SVT Società Vicentina Trasporti, ex FTV di Vicenza. Se è da salutare positivamente la volontà di ammodernare la flotta degli autobus non così è per la scelta di aumentare significativamente il prezzo dei biglietti per il servizio degli autobus.
Con non poca sorpresa si apprende che è stato applicato un aumento considerevole del sistema tariffario utilizzato per anziani e studenti. Il costo del biglietto da Vicenza ad Asiago e viceversa è aumentato da 5,5 euro a 7 euro (più 27%); eliminato il carnet da 10 corse al prezzo di 35 euro per le persone di età superiore ai 60 anni; aumentato il prezzo dell’abbonamento annuale per gli anziani con età superiore ai 70 anni da 20 euro a 60 euro, costo triplicato.
Le tre corse extraurbane veloci giornaliere ridotte ad una dal lunedì al venerdì. Serve per Vicenza e provincia una mobilità rapida, sicura, rispondente alle esigenze dei cittadini tutti: lavoratori, anziani e studenti; a prezzi contenuti e a ridotto impatto ambientale”, conclude Rolando.