Tpl Veneto, da Regione 1,5 Mln di euro per riduzioni tariffarie per ciechi parziali e ipovedenti

676
Palazzo Balbi piano rifiuti tpl veneto formazione strada provinciale 251 emigrazione veneta
Palazzo Balbi

Nell’ambito del Trasporto pubblico locale (Tpl) del Veneto, la Regione ha stanziato 1,5 milioni di euro per una sperimentazione di riduzioni tariffarie anche per ciechi parziali e ipovedenti.

“Con questo provvedimento diamo un nuovo e più ampio significato all’espressione ‘servizi essenziali’ riferita al trasporto pubblico locale: la Regione dà prova di avere una visione articolata e capace di far dialogare in modo costruttivo ambiti diversi, con l’obiettivo di essere al servizio degli utenti. In questo caso la mobilità regionale sa guardare alle fasce più deboli ed è al loro fianco. Diciamo spesso che lavoriamo per non lasciare indietro nessuno: credo che quanto approvato oggi ne sia la piena dimostrazione”. 

Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti commenta l’approvazione di un provvedimento che introduce, a titolo sperimentale, nuove agevolazioni tariffarie per ciechi e ipovedenti.

La Regione prevede infatti di assegnare un contributo di 1,5 mln di euro alle aziende del comparto del trasporto pubblico locale (Tpl) del Veneto a ristoro dei costi sostenuti per le agevolazioni tariffarie per queste fasce deboli di utenza: integrando quanto già in vigore, di fatto viene ampliata la platea dei destinatari delle agevolazioni. Nel dettaglio, gli accompagnatori di soggetti ciechi parziali o ipovedenti gravi potranno usufruire di un abbonamento agevolato (in misura non inferiore all’80% del valore dell’abbonamento ordinario) o della gratuità della corsa semplice, purché in presenza dell’utente disabile. Le nuove agevolazioni avranno validità a partire dal 1 novembre 2022 e si concluderanno il 31 dicembre 2024: lo stanziamento complessivo sarà suddiviso in 300.000 euro per il 202022, 600.000 per il 2023 e 600.000 euro per il 2024.

“Abbiamo accolto le istanze dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti che ha manifestato alla Regione l’esigenza di estendere le agevolazioni tariffarie – ha spiegato la Vicepresidente De Berti – Si tratta di un provvedimento di buon senso e con cui la Regione dimostra sensibilità verso la fasce più deboli della popolazione, le stesse per le quali anche i piccoli spostamenti assumono un significato di piena integrazione nella comunità, oltre che momenti fondamentali per il vivere quotidiano”.