Tra innovazione e partecipazione le case histories di successo, Vinova – Dalla Rosa Sindaco: il 3 maggio relatori Eva Menti e i due candidati Carla Spessato e Matteo Balbo

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Il titolo scelto è “Come un sasso nello stagno” e sarà il filo guida del nuovo incontro che la lista Vinova – Dalla Rosa Sindaco proporrà per il prossimo giovedì 3 maggio, alle 20.30 presso la sede di Via Verdi 50/78 a Vicenza. Tre saranno i relatori della serata: Eva Menti e i due candidati Carla Spessato e Matteo Balbo. In Italia e all’estero in questi anni, persone, associazioni e gruppi si sono attivati e messi in rete per dare risposta ai nuovi bisogni strettamente legati ad una società più liquida, nella quale è complesso scorgere e coltivare buone relazioni.
La serata sarà quindi l’occasione per conoscere alcune realtà che, nel segno dell’innovazione e della partecipazione, sono nate e stanno crescendo in quantità e qualità.

«Amo pensare che, attorno a me, ci siano tante persone con una visione comune di come può essere una città che guarda al suo futuro in maniera sostenibile – spiega Carla Spessato, candidata per la lista Vinòva – una città dove comportamenti virtuosi non solo fanno star bene il singolo cittadino, ma sono di grande vantaggio per tutta la comunità. Credo fortemente che ci siano una serie di azioni concrete che ciascuno di noi può fare per contribuire a un grande cambiamento. Abbiamo iniziato a vivere meno appartati e più in comunità, torniamo alla campagna, ma amiamo anche la città se accogliente, verde e a misura d’uomo, abbiamo smesso di costruire case nuove e in maniera sostenibile e creativa riqualifichiamo nuovi spazi abitativi, facciamo la spesa in maniera più consapevole e amiamo i prodotti dei contadini locali che ci arrivano in città. Questi esempi e tanti altri saranno il centro di questa serata.»

«Nell’ottica della partecipazione attiva – è il commento di Matteo Balbo, anche lui candidato per la lista Vinova – le buone pratiche non si configurano solo come iniziative virtuose di singoli e piccole comunità, ma diventano nel tempo, a tutti gli effetti, delle sane abitudini di cui inevitabilmente ciascuno può beneficiare. Inevitabilmente la crisi economica ha indebolito le istituzioni privandole di una certa autonomia economica, ed è per questo che molte persone si sono organizzate realizzando iniziative produttive e di promozione socio-culturale alternative. Credo che Vicenza abbia, all’interno del tessuto culturale e sociale, una quantità considerevole di iniziative personali e collettive che non esiterei a collocare tra le “buone pratiche”. Quello che cercheremo di fare è mapparle per conoscerle e comprenderle meglio.»

I relatori

Carla Spessato

Nata facendo girare vinili, con i colori in mano e attenta a non produrre rifiuti, ha trovato la sua collocazione lavorando a stretto contatto con musicisti, organizzando eventi, concerti e dedicandosi al supporto e alla promozione dell’artigianato artistico e dei piccoli produttori locali. Ecologista convinta, consumatrice critica e attenta alle nuove forme di autonomia, fin da ragazza è stata attiva in associazioni e movimenti. Oggi si occupa di un progetto internazionale riguardante la moda etica e sostenibile.

Eva Menti

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, gestisce con la sorella “Il Granaio”, un negozio di prodotti sfusi, a filiera corta e a km 0. Da molto, soprattutto da quando è diventata mamma, ha approfondito il tema del cibo, della sua produzione e dell’impatto che questa ha sull’ambiente. L’esplorazione continua l’ha messa in contatto con persone e storie di vita incredibili, così da farle maturare la convinzione che la bellezza del posto in cui viviamo, qualunque esso sia, si fondi sul rispetto del territorio e sulle enormi possibilità che offre l’essere comunità. Ama creare intrecci e reti di sinergie che vadano nella direzione di una realtà flessibile, in transizione continua.

Matteo Balbo

Attore per scelta, pedagogista per vocazione, si muove da vent’anni tra educazione, formazione e cultura. Dopo aver lavorato per anni nelle ludoteche della città, è nel teatro che ha conosciuto l’opportunità di coniugare l’esperienza educativo/formativa con quella creativo/artistica. Lavora con le comunità e con bambini, ragazzi e adulti per costruire reti e visioni del presente, sfruttando gli strumenti del teatro.

La foto in copertina è di Volkan Olmez on Unsplash