Il Veneto è una regione ricca di tradizioni e storia: a partire dalla toponomastica e dai modi di dire, passando per i giochi, il folklore e i piatti tipici, ecco una panoramica di alcuni degli elementi più peculiari che caratterizzano questo territorio e che lo rendono così amato non solo dai veneti stessi, ma anche da turisti e viaggiatori alla scoperta del “Nord Est d’Italia”.
Una passeggiata tra espressioni dialettali e antiche tradizioni
Questa rassegna non può che cominciare da uno degli aspetti più caratteristici del Veneto: il dialetto e le tradizioni tipiche venete. Se da un lato ci sono fenomeni linguistici immediatamente riconoscibili come di origine veneta (basti pensare ai cognomi che non terminano con una vocale ma con una consonante, soprattutto con la lettera “n”), dall’altro ci sono espressioni legate in maniera molto stretta al territorio veneto, come ad esempio la toponomastica locale. Basti pensare ai toponomi individuati da ViPiù (come la vicentina “stradella dei stalli” e la “stradella dei munari”, rispettivamente la strada delle stalle e la strada dei mugnai) o all’iniziativa dell’Accademia Olimpica (anch’essa presentata da ViPiù), studiata per valorizzare i versi in dialetto vicentino anche in italiano e in latino. Quanto alle tradizioni locali, molte sono legate a diversi momenti dell’anno come le feste, il “panevin soto le stelle” dell’Epifania, il “batar marso” del capodanno e la questua del Giovedì Santo, ma anche alle antiche usanze contadine, come il “filò” delle veglie invernali e il “massariol”, il folletto dispettoso delle campagne trevigiane.
Folklore e giochi: le tradizioni del Veneto
Non è possibile, quando si parla di Veneto, non nominare anche uno degli aspetti della tradizione regionale più conosciuto e apprezzato pure nel resto d’Italia: i giochi di carte veneti e, in particolare le carte trevigiane o trevisane (rintracciabili su Amazon). Queste ultime sono infatti originarie di Treviso e ancora oggi sono diffuse sul resto del territorio nazionale, anche se meno conosciute rispetto alle celeberrime carte napoletane e carte piacentine. Tra i giochi di carte tipici veneti si possono elencare il “foracio” (dalle dinamiche di gioco simili a quelle dello scopone), “l’asino” e il “madrasso” (simile alla briscola): tra le attività preferite dai veneti non mancano però nemmeno i giochi di carte “tradizionali” come quelli che è possibile trovare in versione digitale. Le piattaforme online in grado di offrire un catalogo di giochi, veneti e non solo, sono tante e di ogni tipo, a partire dai grandi classici conosciuti in tutta Italia, come Scala 40, Burraco, Bestia e il famoso 7 E Mezzo, senza tralasciare ovviamente i grandi classici del tavolo verde, come il blackjack online oppure il Poker. Buona parte del successo e della diffusione dei giochi di carte in Veneto, comunque, è sicuramente dovuto alla presenza nella regione di uno degli stabilimenti di produzione più importanti d’Italia, l’azienda Dal Negro, con sede a Treviso: oltre a produrre carte con i semi francesi, infatti, il marchio si occupa anche di carte regionali come quelle prima menzionate (in vendita su IBS) e, ovviamente, di quelle trevisane.
La storia passa anche per la gastronomia: le ricette venete più famose
Infine, una menzione d’onore spetta alla cucina veneta, illustrata da Agrodolce, apprezzata nel territorio regionale ma ricca di ricette molto popolari anche in altre regioni d’Italia. Oltre al baccalà alla vicentina, originario di Vicenza, e a piatti popolari dalle origini umili come “risi e bisi”, riso e piselli, e le “sarde in saor” (per “saor” si intende l’espressione “in sapore”, con riferimento al saporito condimento che accompagna le sardine di questa ricetta, ossia cipolle in agrodolce, pinoli e uvetta), il Veneto si distingue anche per la presenza di un tipo di pasta caratteristico, i “bigoli” di Bassano, e per gli gnocchi con la “fioreta” (spiegati da Cucchiaio), un formaggio tipico delle malghe, simile alla ricotta ma dalla consistenza più liquida. Non molti sanno, inoltre, che l’origine di uno dei dolci più popolari in tutto il mondo, non solo in Italia, parrebbe essere proprio veneta: si dà il caso infatti che il tiramisù, uno dei dolci italiani per eccellenza, sia nato proprio in Veneto, a Treviso, anche se la sua paternità definitiva rimane combattuta tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Le tradizioni venete rappresentano una parte molto importante e “viva” ancora oggi della storia del Veneto: l’utilizzo di termini specifici (come la toponomastica spiegata da ViPiù), elementi folkloristici e ricette tipiche venete anche al di fuori della regione non è che la conferma dell’impatto di queste usanze.