Traffico illecito di rifiuti, Pd e 5 Stelle incalzano la Regione

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Dopo l?operazione dei Carabinieri del Noe in Veneto sul ciclo dei rifiuti e del trasporto presentiamo alcune reaioni che ci sono pervenute. Il Veneto – scrivono i Parlamentari e i Consiglieri regionali veneti del Movimento 5 Stelle non è esente dal traffico illecito di rifiuti. Lo avevamo già detto, anche se qualcuno fa finta di non sentirci. Ora, con l’ennesima maxi operazione messa brillantemente a segno dai carabinieri del Noe in tutta la regione, la situazione è ancora più lampante.


Stiamo seguendo con grande attenzione gli sviluppi dell’operazione delle forze dell’ordine, ma non ci siamo stupiti quando abbiamo appreso degli arresti e dei sequestri: la criminalità organizzata è da tempo presente anche in Veneto, e le recenti inchieste giornalistiche di Fanpage lo avevano confermato.

Il Movimento 5 Stelle del Veneto ha lanciato solo qualche giorno fa la campagna #cosacesotto chiedendo ai cittadini di segnalare situazioni preoccupanti, discariche abusive, sversamenti di materiali nei fiumi e altri casi legati ai ?veleni veneti?. Stanno già arrivando molte segnalazioni, con tanto di fotografie e informazioni circostanziate, alla mail cosacesotto.veneto@gmail.com e noi le prenderemo in carico una a una. Se la gravità dei fatti lo richiederà, coinvolgeremo immediatamente la magistratura, le forze dell’ordine e l’agenzia regionale per l’ambiente, come abbiamo sempre fatto.

Noi ci siamo, stiamo facendo la nostra parte per rendere migliore questa bellissima regione e per ripulirla da decenni di malaffare, rifiuti e sporcizia. Fino a quando non saranno resi noti i risultati del blitz di oggi non possiamo che complimentarci, ancora una volta, con i carabinieri del Noe di Treviso per il loro splendido lavoro.

?Il Veneto è ancora al centro di uno scandalo sul traffico illecito di rifiuti, l?unico a non accorgersi della gravità della situazione è il Governatore Zaia, troppo distratto dal Prosecco e dai Giochi a Cortina? afferma invece, in una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni, che commenta così ?l?operazione dei Carabinieri del Noe in corso da questa mattina, nelle province di Treviso, Padova e Venezia, che ha portato al sequestro di una cava a Cison Valmarino e di altri beni. 17 le persone indagate, due quelle arrestate: amministratori e responsabili di impianti e società del ciclo dei rifiuti e di quello dei trasporti?.

?Mi complimento con Carabinieri e Magistratura per questa ennesima scoperta ? esordisce l?esponente dei Democratici –  il traffico dei rifiuti rappresenta una vera e propria piaga per la nostra Regione. Il dossier Ecomafia di Legambiente ha ribadito come esso sia il settore ?di punta? per quanto riguarda i reati ambientali, rappresentando ormai un quarto del totale. E in Veneto sono sempre più frequenti gli incendi nei Centri di gestione e trattamento, troppo spesso dolosi, un fenomeno che appare strettamente collegato?.

?Sodalizi criminali che agiscono indisturbati nella terra del Prosecco ? continua il consigliere regionale –  nell?imbarazzante silenzio da parte della Regione e del Governatore Zaia, solitamente pronto a intervenire e commentare qualsiasi cosa. Ma, più delle parole, servirebbero azioni concrete?.

?Tuttavia ? ricorda Zanoni –  anche il recente caso GenX, che coinvolge la Miteni di Trissino, dimostra come la questione ambientale non sia al centro dei pensieri della Giunta: la comunicazione ad Arpav per i controlli è tre mesi dopo la segnalazione inviata dal Governo olandese a Palazzo Balbi?.

?Zaia – conclude Andrea Zanoni – non vede, o non vuol vedere, il marcio che c?è in Veneto, marcio che ha però conseguenze sulla salute dei suoi cittadini?.