Tramarossa a caccia della zampata in trasferta sabato sera sul campo del fanalino Soresina

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Rimesso in pareggio il record, la Tramarossa Vicenza è chiamata a dare continuità ai propri risultati sul campo della Gilbertina Soresina, formazione neopromossa e fanalino di coda. I biancorossi portano in dote una discreta prestazione contro Piadena, il roster al completo e il capocannoniere del girone B Diego Corral, che sta segnando punti a ripetizione, ma non bisogna sottovalutare una squadra in crescita e reduce dalla prima vittoria in campionato, ottenuta contro Lecco.

Palla a due sabato sera alle 21 al Palasport “Città di Soresina”. Soresina, formazione della provincia cremonese, a causa dell’inizio di stagione deficitario (nove sconfitte consecutive per iniziare il percorso in Serie B) non gode di buone statistiche: l’attacco segna circa 67 punti a partita, a rimbalzo le meno di 34 carambole ad incontro sono il peggior dato del girone.

Si salva un po’ il tiro dalla lunga distanza, visto che la Gilbertina è in media con un discreto 29%. La difesa al momento è la più battuta del campionato (più di 80 subiti ogni 40?) e in particolare dentro l’arco la percentuale di canestri incassati è un altissimo 57%. Vicenza dovrà essere brava a sfruttare le possibilità dentro l’area che i padroni di casa potrebbero lasciare.

Attenzione però a non sottovalutare una squadra che la settimana scorsa ha messo sotto Lecco e che ha un nucleo praticamente immutato rispetto alla promozione dalla C Gold. Il lungo Prestini è il miglior realizzatore della squadra con oltre 12 di media a partita. Nel pitturato attenzione anche all’italo-estone Arnold Mitt, under classe 1998 di grande stazza (210 centimetri).

Il reparto lunghi è poi completato da Ygor Biordi, veterano della categoria. Infinito il reparto esterni, con sei giocatori stabilmente in rotazione. Il miglior marcatore è il tiratore
Davide Toffali (11 a partita), giocatore capace di fare male al tiro dalla distanza. Sta poi rientrando in queste settimane un altro buon realizzatore come Alessio Bolis, al quale vanno affiancati il play/guardia Filippo Guerra, i più duttili Matteo Lottici e Alessandro Bonci e il playmaker puro Alessio Tugnoli. La rotazione è poi chiusa dai giovani Dmitrovic, Martinelli e Pala.

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