Il successo ottenuto contro San Vendemiano ha ridato ossigeno alla Tramarossa Vicenza, ma i biancorossi, se vogliono ancora coltivare qualche chance di play-off, sono chiamati a replicare l’ottima prova data contro i trevigiani sul parquet della Gimar Basket Lecco, in un vero e proprio spareggio per cuori forti che terrà in vita le possibilità di solo una delle due compagini.
Palla a due domenica 7 aprile alle 18. La sfida tra Vicenza e Lecco ha il destino incrociato con il match tra Olginate e Ozzano: i primi sono nella stessa situazione di classifica della Tramarossa e di Lecco, mentre i secondi seguono in classifica di due punti e sono virtualmente in zona play-out. Le due vincenti delle due sfide metteranno un tassello importante nella loro stagione.
Stagione altalenante per Lecco, che dopo un avvio stentato nella fase centrale del campionato ha vinto tante partite importanti e recuperato posizioni, salvo poi assestarsi nella zona di metà classifica. All’andata la Tramarossa ebbe la meglio si lombardi con il punteggio di 70-68.
Gli avversari
Lecco si distingue per essere una squadra che non segna tantissimo (72 punti di media a partita), ma che gestisce bene il pallone (12 palle perse di media, miglior squadra del campionato). I lombardi vantano anche una difesa coriacea (meno di 72 punti subiti ad incontro) che incassa con percentuali basse.
Per Vicenza sarà fondamentale attaccare bene nel pitturato e andare forte a rimbalzo, statistica nella quale la Gimar pecca un po’. La rotazione di Lecco è a nove giocatori, con i rincalzi a cui vengono solitamente lasciati pochi scampoli di partita. In cabina di regia, la Gimar schiera il playmaker Michael Teghini: miglior realizzatore della squadra (11 punti a partita), è anche un ottimo tiratore (38% da tre) e discreto passatore (più di 3 assist a partita).
Nel ruolo di guardia si alternano Federico Di Prampero, Mattia Molteni e Roberto Marinello, tutti giocatori pericolosi e con punti nelle mani. In ala spazio all’argentino Caceres e a Riccardo Chinellato, mentre tra i lunghi il più pericoloso è sicuramente Alberto Cacace, che viene da una prestazione da 31 punti e 20 rimbalzi contro Desio, mentre con lui nel pitturato si alterneranno Luigi Brunetti e Luca Rattalino (quest’ultimo giocatore con il 59% da due).